(F.Dragonetti) Nella settimana del derby, non poteva esserci inizio migliore per avvicinarsi alla sfida con la Lazio. Ieri sera, alla libreria Fandango, per la presentazione de «Il manuale del calcio» di Agostino Di Bartolomei, accanto a Luca, figlio di «Ago», Veltroni e Lucio Caracciolo, c’era anche Alessandro Florenzi.
Superiori Con lui, impossibile non parlare di domenica. «Ci avviciniamo al derby nel modo giusto — dice il centrocampista —. Dopo la vittoria con il Palermo, dobbiamo continuare su questa strada. Anche se abbiamo due punti meno della Lazio, le siamo comunque superiori. Sento particolarmente questa gara, per me non potrebbe essere diversamente». Poi uno sguardo al futuro, ad una possibile ruolo di capitano: «Spero di esserlo il più tardi possibile perché davanti, oltre a Totti, ho De Rossi, una grande persona prima che un grande giocatore, che spero mi faccia fare quel salto di qualità che mi permetta di diventare come lui».
Destro Derby a parte, l’argomento di giornata è l’ex Siena: «Parliamo di un grande giocatore, saprà dire la sua in questo campionato». Non potrà farlo domenica, quando alla Roma servirà lo spirito dell’«Ago» che ricorda Florenzi: «Un grande capitano, in campo dava tutto». Proprio lo stesso atteggiamento che servirà al 4-3-3 di Zeman per vincere il derby e ricominciare a guardare alle posizioni che contano.