(A.Catapano) A sei giorni dal derby, lo scenario ieri era piuttosto desolante: una squadra ammalata (e di nuovo insicura), l’altra appena convalescente (ma sempre nervosa), una città che aveva (ancora) altro a cui pensare. Poi, è intervenuto Totti. Ci voleva l’ironia del capitano per scaldare l’ambiente. La citazione di Pupo in cima ai suoi cantanti preferiti è in superficie un po’ trash (e come tale scatenerà il sarcasmo dei tifosi laziali), ma sotto sotto pare contenga una dose di ironia e un destinatario facile da individuare: trattasi del direttore generale Franco Baldini, da sempre per gli amici Pupo (somiglianza confermata anche dal cantante; o Riccardo Fogli; o, di recente nello spogliatoio romanista, William Shakespeare, in omaggio alle buone letture).
Solo un caso che la stoccatina di Totti a Baldini sia arrivata proprio nel giorno della stoccatona di Baldini a De Rossi (peraltro già ampiamente colpito da Zeman), ma l’ultimo cortocircuito mediatico giallorosso conferma un dato inquietante: la Roma continua ad essere quel favoloso mondo in cui ognuno fa (e dice) un po’ quel che gli pare, come ai bei tempi della Casa delle Libertà. Molto democratico, ma pure assai destabilizzante (per usare un termine in voga a Trigoria), soprattutto nella settimana del derby. Per dire, che bisogno c’era dopo la vittoria sul Palermo di ritirare fuori il caso De Rossi? Secondo voi cosa hanno rimasticato le radio ieri, i gol di Osvaldo e Lamela o le parole di Baldini?[…]
In sostanza, parafrasando Pupo, su Lazio e Roma ci sono ancora parecchie nuvole.
P.s. In caso di vittoria giallorossa nel derby, Pupo ha promesso di farsi la doccia con tutta la squadra cantando a squarciagola «Su di noi». Chi glielo dice che Totti scherzava?