(F.Oddi) Zero gol al passivo, era capitato una volta sola: 7 ottobre con l’Atalanta, prima da titolare del 18enne Marquinhos. Da allora non è più uscito: ieri è rimasto in dubbio fino a un’ora prima della gara per un problema all’adduttore, poi è stato grande protagonista. «Stiamo crescendo, e possiamo arrivare lontano — ha dichiarato il brasiliano nel dopo gara —, la Roma è sempre la stessa e stiamo lavorando duro. Oggi (ieri, ndr) è stata una gran partita, ci stiamo impegnando molto per prendere meno gol. Quando sono arrivato qua non mi aspettavo di giocare così tanto. Con il calcio di Zeman devo lavorare molto per giocare con la difesa alta, ma io ho sempre lavorato duro». E lavorando duro ha ottenuto la certezza di rimanere a Roma: con l’ottava presenza di oltre 45′ il prestito diventerà acquisto a titolo definitivo, per tre milioni di euro.
LAMELA IN FORTE DUBBIO Un investimento per presente e futuro, come quello fatto un anno fa per Lamela, che però rischia seriamente di saltare la partita di Pescara: distorsione alla caviglia destra, è rimasto in campo fino alla fine, ma poi dalla zona spogliatoi è uscito sulla macchinetta elettrica. Tornerà Tatchtsidis, non ancora De Rossi, ci sarà Bradley. «Preferisco giocare da centrale — ha dichiarato l’americano —, ma decide il mister. Il Torino è stato sempre chiuso ma nel secondo tempo abbiamo fatto una partita molto buona. La Champions? Si può fare».
CONTESTAZIONE Una serata da protagonista anche per Florenzi: «Zeman mi ha detto che mi ha visto con la lingua di fuori, ma io sono fatto per giocare sempre e dare sempre il massimo — ha dichiarato il centrocampista Alessandro Florenzi —, il Torino è venuto a fare la sua partita, non a chiudersi, ma noi abbiamo impostato molto bene la gara. Abbiamo fatto bene, siamo felici per noi e per i tifosi». Peccato che la Curva non abbia apprezzato molto: fischi alla lettura delle formazioni, e sul finale del secondo tempo, con la partita già in mano, è stato esposto uno striscione «Zeman, ridi su ‘sto c….». «Non l’ho capito e non l’ho visto — ha risposto il boemo in conferenza stampa —, spero sempre siano tifosi della Roma e non di altre squadre: il tifoso dovrebbe aiutare la squadra e chi lavora per loro». Per la cronaca, il record di abbonamenti e di entusiasmo tra la gente si registrava non più tardi di tre mesi fa.