(O. D’Angelo) – Bergodi cambia il volto del Pescara. Primi due giorni di lavoro per il nuovo allenatore che, tra squalifiche e infortuni (Capuano, Cascione, Zanon, Blasi e Colucci), è costretto ad allestire la formazione per il suo esordio all’Adriatico in piena austerity. La grande novità sarà Birkir Bjarnason: l’islandese arrivato dallo Standard Liegi, poco considerato da Stroppa, sostituirà capitan Cascione nel ruolo di mezzala sinistra. Contro la Roma del grande ex Zeman, Bergodi proseguirà con la difesa a tre e una mediana con 5 uomini. Le scelte dalla trequarti in su però non sono ancora fatte.
Dipenderanno dal recupero di Vladimir Weiss: il talento slovacco, vittima di una sciatalgia, è ristabilito ma non ha una gara intera nelle gambe. Se giocasse dall’inizio, l’ex City sarebbe la seconda punta accanto a uno tra Abbruscato (favorito) e Jonathas. Con Quintero ancora nelle vesti di regista. Al momento, però, l’allenatore di Bracciano non sa ancora se potrà contare su Weiss e ha sperimentato una formazione con il brasiliano Togni metodista e il colombiano rifinitore per Abbruscato. «Quintero mi piace molto davanti: ha dribbling e fantasia nel passaggio finale, non lo vedo come metodista. Bjarnason? Lo sto valutando, mentre Weiss ha grandi qualità», spiega Bergodi.