A pochi giorni dalla partita dell’Adriatico tra Pescara e Roma, la redazione di GazzettaGialloRossa.it, ha contattato Giovanni Galeone, storico ex allenatore degli abruzzesi e grande esperto di calcio, per esprimere un giudizio sul momento delle due compagini e non solo. Queste le sue parole:
Sulla Roma?
“I giallorossi sono tra le prime tre squadre italiane, forse come tecnica individuale, anche la più forte. All’Adriatico mancheranno dei calciatori, non giocherà Lamela, e questo può sicuramente essere un vantaggio per il Pescara”.
Sul Pescara?
“Sembra una squadra un po leggera, che ha grossi limiti in difesa, ma anche qualche buona individualità in avanti come Quintero e Weiss”.
Su Quintero?
“Ha qualità tecniche notevoli, ma nel ruolo in cui viene schierato, è uno spreco. E’ molto bravo a saltare l’uomo nell’area avversaria e ha un tiro micidiale, per questo sarebbe meglio farlo giocare in attacco che al centro del campo”.
Su Bergodi?
“Ha dimostrato di saper far bene. E’ uno dei miei pallini, e uno dei ragazzi di cui mi fidavo di più da allenatore: hanno fatto una buona scelta”.
Su Stroppa?
“Il problema è che ha sempre allenato in serie D e nei giovanissimi. Bergodi invece ha allenato sempre squadre importanti in B e conosce l’ambiente di Pescara. Questa stagione ho avuto modo di vedere i biancoazzurri dal vivo 2-3 volte, e non mi sembrava che l’allenatore avesse in pugno la squadra”.
Su Zeman?
“Si sa benissimo che in difesa lascia sempre qualcosa agli avversari. In serie B ha vinto il campionato segnando 90 gol, ma ne ha anche presi 70. Quando li prendi in B può andare bene, ma in A è un casino perché 90 reti non le fai. La sua Roma è comunque una squadra che alle volte pratica un gioco molto bello, sopratutto in fase offensiva con i movimenti delle tre punte”.
E’ solo questione di tempo o è colpa dell’allenatore?
“E’ normale avere questi problemi, la squadra deve adattarsi”.
Su Baldini e Sabatini?
“Sono due persone molto equilibrate e competenti: dopo la sconfitta con la Juventus, si davano delle responsabilità su alcuni giocatori che erano stati sopravvalutati, e secondo me è un mea culpa che non meritano. Hanno preso dei calciatori bravissimi e hanno dimostrato che se ne intendono molto”.
Su Destro?
“E’ difficile trovargli una collocazione. Ci sono tantissime opzioni li davanti: Lamela è un fuoriclasse, Osvaldo ha una tecnica impressionante per il fisico che ha e Totti è Totti, ha capito che ad una certa età bisogna anche allenarsi ed è uno di quei giocatori che non ci sono più anche in campo europeo. Destro è giovane, è risulterà utile, ma anch’io non saprei dove metterlo”.
Su Pescara-Roma?
“Il Pescara avrà una reazione di orgoglio, anche se correrà anche grandi rischi. La Roma nelle ripartenze può far male, e fermarsi in difesa non sarebbe l’ideale. Diciamo che non è una partita facile per il Pescara”.
Si salverà il Pescara?
“Quest’anno non c’è grande roba in serie A, è un calcio misero. Ci sono squadre che hanno fatto miracoli per anni e questa volta non le vedo così agguerrite: e questo può essere un vantaggio per il Pescara”.
Gli uomini match?
“Per la Roma, Osvaldo e Pjanic. Per il Pescara, Quintero”.
Pronostico?
“Vedo favorita la Roma, anche per il rapporto che mi lega ai padroni di casa, ho un occhio di riguardo per il Pescara”.
A cura di Flavio Festuccia