In sede di mercato, in genere, i dirigenti dei grandi club nel trattare i calciatori hanno sempre un occhio di riguardo per la provenienza degli stessi, al fine di evitare sgradevoli sorprese, derivanti dagli impegni delle Nazionali. In linea generale il maggior tipo di preoccupazione per le società deriva dall’acquisizione di calciatori africani per via della Coppa d’Africa, il cui svolgimento avviene tradizionalmente tra Gennaio e Febbraio, competizione in grado di depauperare le risorse a disposizione di un allenatore per circa un mese, con esiti pregiudicanti nel computo della stagione, come avviene ad esempio in Francia, primo banco di prova europeo dei calciatori provenienti dal “continente nero”.
Per quanto riguarda la Roma, il rischio Coppa d’Africa non ha mai rappresentato un problema insormontabile. Quest’anno invece ciò che potrebbe notevolmente complicare i già di per se difficili piani della società giallorossa è il Sudamericano Under 20. La Romainfatti entra nel novero di quelle poche società che hanno a propria disposizione in rosa diversi giovani calciatori provenienti dal Sudamerica ,alcuni dei quali sono ormai titolari in pianta stabile. Stiamo parlando di Marquinhos e Lamela che assieme a Dodò e molto probabilmente Nico Lopez , se convocati dalle rispettive nazionali giovanili, priverebbero Zeman di importanti risorse per circa 40 giorni, compreso il periodo di preparazione, per volare in Argentina a contendersi il principale titolo giovanile dell’America Latina, nella kermesse iridata che durerà dal 9 Gennaio al 3 Febbraio. Opporsi alle convocazioni, per altro, non è nelle possibilità della società capitolina la quale suo malgrado sarà costretta a piegarsi alle ragion di stato in quanto il Sudamericano Under 20 è considerato dalla FIFA un torneo ufficiale.
Davvero una brutta tegola per la Roma questa eventualità, neanche tanto remota, che certamente riguarderà Erik Lamela, calciatore attualmente più in forma di quelli a disposizione di Zeman, perno della Seleccion Under 20 determinata a conseguire il titolo, sfruttando il vantaggio di giocare in casa. Già l’anno scorso la Roma pagò a caro prezzo le convocazioni dell’Argentina Under 20 vedendo il fiore all’occhiello della propria ambiziosa campagna acquisti tornare malconcio dal Mondiale Under 20 impiegando più di due mesi per recuperare completamente dalla distorsione alla caviglia procuratasi nel corso della manifestazione. Stesso discorso vale per Marquinhos, difensore brasiliano perfettamente integrato con Castan giunto a Trigoria in punta di piedi, e ad oggi titolarissimo della retrogaurdia giallorossa. Un bel guaio per i giallorossi l’assenza quasi certa di due calciatori dal contributo importante, che potrebbero fronteggiarsi in finale per contendersi il titolo di campione con buona pace della dirigenza giallorossa che sarà probabilmente costretta a studiare una soluzione di emergenza, accentuata magari anche dalle assenze di Nico Lopez e Dodo, intervenendo sul mercato.
A cura di Danilo Sancamillo