Giuseppe Sannino, ex allenatore di Siena e Palermo, è intervenuto ai microfoni di “Per Questa Maglia Storica” in onda su Radio Power Station, radio ufficiale di GazzettaGiallorossa.it, rilasciando le seguenti dichiarazioni:
Come vede la partita di domenica tra Siena e Roma, lei che è stato nella scorsa stagione l’allenatore del Siena e poche settimane è stato a Trigoria per seguire gli allenamenti di Zeman?
“Per me è una partita da tripla. Il Siena ha già superato l’ostacolo della penalizzazione e ha un ottimo allenatore. La Roma è sicuramente superiore e può contare su Zeman in panchina, sarà senza dubbio una bellissima partita”.
Il Siena di Cosmi gioca con un 3-5-1-1. Potrebbero essere le fasce il punto nevralgico della partita?
“Penso sinceramente che il punto nevralgico della partita sarà il centrocampo. Saranno poi importantissime le giocate individuali dei vari Osvaldo, Totti e Destro che darà tutto per farsi rimpiangere dai suoi ex tifosi, farà la gara della vita”.
Quanto peserà ancora l’assenza di Erik Lamela nella Roma?
“E’ senza dubbio un’assenza pesante perchè è un giocatore importantissimo per la Roma e non è un caso se è il capocannoniere della squadra”.
Qual’è la miglior posizione per sfruttare le caratteristiche di Mattia Destro?
“E’ un giocatore molto giovane e ha la fortuna di essere allenato da Zeman. Non è molto lontano dalla porta per quanto ho visto nella partita con il Pescara, è entrato in tutte le azioni più pericolose create dalla Roma. Se sarà bravo ad apprendere gli insegnamenti di Zeman potrà diventare un attaccante completo”.
Cosa pensa di Ivan Piris e Tachtsidis?
“Piris è un giocatore che ha nella velocità la sua forza, manca qualcosa nella fase difensiva ma ancora è giovane ed ha molto tempo per migliorare. Mentre Tachtsidis per quanto lo conosco è un centrocampista molto bravo nel verticalizzare in pochissimo tempo. Ha qualche limite quando la palla è nei piedi degli avversari, ma spesso riesce a capire prima cosa succederà, in campo è molto intelligente”.
Perchè ha deciso di abbandonare il progetto Siena per passare al Palermo?
“Me lo hanno chiesto in molti, è stata una decisione difficile ma nella vita si prova a crescere in ogni campo. Io ringrazierò per sempre Siena ed il Siena, la società mi ha dato tantissimo. Ho avuto contatti con il Palermo e sono scelte che si fanno sul momento, il Siena era in una situazione particolare. Spero di tornare in gioco il prima possibile”.