Vigilia del derby. Il boemo: “Alla prima amichevole della Roma quest’estate c’erano 40.000 persone, a quella della Lazio 500. Niente conferenza congiunta? Non hanno avuto tempo..”. Sulla formazione: “Stanno tuttti bene tranne Stekelenburg”. Il tecnico laziale: “Partita speciale, occhio alle palle inattive”
Il solito Zdenek Zeman. Se per lui il derby è una partita “normale”, lo è anche la vigilia: “Si gioca domenica come domenica scorsa. Si è lavorato per affrontare l’avversario al meglio. I giocatori che gia c’erano sono abituati, quelli che non c’erano se ne accorgeranno domani in campo. I miei ricordi? Se devo citare un derby che mi è rimasto impresso direi senz’altro il primo, perso 3-0 con la Lazio. Sono stato bene in entrambe le squadre, ma la Roma ha una tifoseria più calda. Basta vedere le prime amichevoli di quest’anno: alla nostra ci saranno state 40.000 persone, alla loro 500”.
TUTTI TRANNE STEK — Il boemo toglie i dubbi su Totti e Osvaldo: “Entrambi sono a disposizione, ora devo valutare come sfruttarli al meglio. Per me le gerarchie cambiano ogni settimana, ho una rosa competitiva dove tutti possono essere utili alla squadra e bisogna cercare di trovare le soluzioni giuste al momento. Purtroppo Stekelenburg non è a disposizione, ma Goicoechea mi dà fiducia e ha fatto bene le ultime due partite. L’ingenuità di Destro, espulso per essersi tolto la maglia? Succede, lavorerò perché non si ripeta più. Comunque ho gia in testa la formazione, devo fare approfondimenti in questo giorno e mezzo, ma io so che cosa vorrei fare”.
LAZIO — Petkovic? “Non lo conosco bene, sta facendo un buon lavoro: in ritiro la Lazio non rendeva bene, ma sta facendo un buon calcio organizzato, che dà fastidio a tutti. Non ho preparato la partita su Hernanes, ma sul loro collettivo. La mancata conferenza stampa unificata che avevamo proposto? La Lazio non ha avuto tempo, giustamente, perché hanno giocato giovedi: spero sarà per la prossima volta…”.
PER PETKO E’ SPECIALE — A differenza del collega, Vladimir Petkovic sa bene che il derby è una partita unica: “Vale come una finale di coppa, conta molto. Già dal primo giorno ho capito cosa significhi il derby qui a Roma. In Svizzera è un diverso, perché tutto il Paese ha gli abitanti di Roma. Certo, sono tre punti un po’ diversi, ma sempre tre punti. La vigilia la sto vivendo bene, ma sicuramente la tensione salirà fino a domani. Zeman? Lui qui in Italia è una leggenda. Ha fatto tanta strada, è stato scritto tanto su di lui. E’ una persona valida e un allenatore valido”.
NESSUN FAVORITO — Petkovic diventa un po’ banale quando sostiene che non ci sono favoriti, ma ritrova subito l’ironia di uomo acuto qual è quando gli chiedono del gioco della sua squadra: “Se attaccheremo in contropiede? Certamente, noi siamo abituati a fare catenaccio e ripartire….Conteranno tantissimo le palle inattive, non potremo permetterci di sbagliare? Brocchi e Radu dall’inizio? Può darsi”.