Undici immortali, undici giocatori che hanno lasciato un ricordo indelebile nel cuore dei tifosi giallorossi. Tancredi, Cafu, Losi, Aldair, Rocca, Bernardini, Di Bartolomei, Falcao, Conti, Pruzzo, Amadei. Ma che impatto hanno avuto questi giocatori nei derby della capitale? Franco Tancredi, portiere del secondo scudetto romanista, può vantare un bottino invidiabile nei derby. Nove derby, otto di campionato e uno di Coppa Italia, cinque reti al passivo e una sola sconfitta. “Core de Roma”, Giacomo Losi di derby ne ha disputati tanti, ma forse il ricordo che custodisce più gelosamente risale al 13 novembre 1960 quando la Roma si impose sulla Lazio per 4 reti a zero grazie alla tripletta di “piedone” Manfredini. Con Fulvio Bernardini, torniamo alle origini dell’AS Roma. Nella seconda stracittadina della storia della Capitale, il 4 maggio del 1930 trascina la Roma a una importante vittoria sulla Lazio per 3-1 e entrando nel tabellino dei marcatori con un gol al 20° del primo tempo.
Agostino di Bartolomei. Giocò nella Roma 308 gare, 146 da capitano. Il suo timbro è rimasto indelebile nell’incredibile derby del 1984, quando in rimonta la scudettata compagine giallorossa riacciuffo una gara partita nel peggiore dei modi. Di Bruno Conti, si ricorda il 27 marzo del 1977, quando al 13° minuto del primo tempo, con una botta di sinistro regalò ai giallorossi la vittoria. Arriviamo adesso ai bomber. Due goleador di razza, che con le loro giocate sono andati più volte a segno nei vari derby. Difficile trovare dei singoli episodi. Basterebbe elencare qualche numero. Amedeo Amadei ha realizzato 8 gol nelle stracittadine che ha portato a sette vittorie ed un pareggio. 23 ottobre 1983. I tifosi giallorossi ricordano perfettamente quella sfrenata esultanza del bomber quando al minuto 63 Pruzzo fi ssava il punteggio sul defi nitivo 2-0.