(S.Carina) Non capita tutti i giorni di vederlo sostituito. Era accaduto nel derby, è ricapitato ieri. Totti non ha battuto ciglio, rilanciando a fine gara un messaggio carico di ottimismo per il proseguo della stagione: «Ora dobbiamo assolutamente cercare di mettere in fila un buon numero di risultati positivi. Siamo una squadra forte e quello che ora ci serve è la continuità nel raccogliere punti per risalire la classifica. Un tassello utile in questo senso lo abbiamo piazzato vincendo contro il Torino, squadra che non aveva mai perso in trasferta, gruppo organizzato, ben messo in campo e capace di mantenere vicini i reparti. Ora ci tocca la trasferta di Pescara: domenica non sarà facile visto il momento che sta attraversando il club abruzzese. Dovremo essere concentrati ed efficaci, senza mai abbassare la guardia».
Chi di certo non l’ha abbassata in campo ieri sera è Marquinhos. Due recuperi straordinari e la consapevolezza di una crescita partita dopo partita. Ha da poco compiuto 18 anni ma l’ex Corinthians gioca oramai con la sicurezza di un veterano, a dispetto di quell’apparecchio ai denti che nasconde il sorriso timido di un giovane, poco più che ragazzino: «Non me lo aspettavo di diventare titolare, però sto lavorando sempre duro. Rimango con i piedi per terra, senza montarmi la testa. I miei compagni della difesa mi stanno aiutando e per me è un momento molto felice». E pensare che ieri sera non doveva nemmeno giocare. Nell’allenamento di domenica aveva infatti avuto un risentimento all’adduttore che ne scongiurava l’impiego. Il difensore, però, ha stretto i denti e nel provino di ieri mattina ha ricevuto l’ok dallo staff medico, sorpreso non poco dal suo recupero.
Chi invece era certo di giocare, complice anche le assenze di De Rossi e Tachtsidis, era Bradley. Benché Zeman nel post-gara lo abbia incensato, non è stata una delle sue partite migliori. Restituito al ruolo di centrale in mediana, lo statunitense non ha convinto come aveva invece fatto nelle ultime gare: «Forse giocando un po’ più al centro rispetto a prima, ho fatto un po’ più fatica ma decide il tecnico e giocherò ovunque dovesse servire». Poi l’analisi sulla gara: «Il Torino ha giocato una partita molto chiusa e abbiamo trovato difficoltà a trovare spazi. E’ andata un po’ meglio nella ripresa quando abbiamo continuato a produrre gioco e siamo riusciti a fare due gol». Passerella finale per Florenzi: «Contenti per noi e per i tifosi».