(B. De Vecchi) – «Delusioni per i tifosi? Li capisco. È vero. Fa male ai loro, ma soprattutto a noi. Non so cosa poter aggiungere ulteriormente, oltre al fatto che siamo delusi. La squadra ha fatto di tutto, abbiamo messo tutto quello che avevamo fino alla fine, al novantaduesimo, con una rimonta che sarebbe stata clamorosa ». Baldini ha il volto contrito, per il dg è il terzo derby perso da quando ricopre questa carica. Forse anche troppo contrito, però, visto che giustifica persino una boutade di Lotito: «Ha definito Roma Channel il canale di Topolino? Lui ha vinto ed è contento, quindi è autorizzato a dire qualsiasi cosa gli passi per la mente. Devo pensare alla Roma, ai problemi della Roma, quello che riguarda la Lazio non mi interessa».
Baldini, commentiamo un’altra partita negativa, un’altra settimana di polemiche si apre…
È evidente che, come ha detto Zeman, oltre al campo ci ha penalizzato l’espulsione di De Rossi. Siamo poi stati penalizzati dal gol di Candreva e dall’assist a Klose… È grande l’amarezza in noi. Comunque abbiamo dato tutto.
Quanto vale la Roma e il lavoro fatto finora da Zeman? I gol che prende la Roma, spesso, sono tipici di chi non sa come si difende.
Che avessimo da migliorare tantissimo in difesa, con giocatori tutti nuovi che spesso sono cambiati da inizio anno, è stato detto da tutti noi. Ma stasera (ieri, ndr) cosa c’entra il come si difende sul gol di Candreva, sul tiro in porta di Hernanes che diventa assist? Quello di Piris è uno sbaglio individuale più che un problema di schemi difensivi. È chiaro che siamo in difficoltà. Gli episodi ci puniscono e non abbiamo lo stato d’animo giusto.
C’è stanchezza in Baldini? La piccola grande rivoluzione culturale non c’è ancora.
La stanchezza è normale che ci sia, quando non ci sono i risultati. Non sto qui a dire che va tutto bene e che ho l’entusiasmo di sempre. Ma più che per me stesso mi scoccia che il messaggio che vuoi trasmettere non sia supportato dai risultati.
La squadra già dopo il Palermo ha mostrato un gioco migliore, ma gli errori individuali si ripetono.
Quando ci sono di questi errori, è normale criticare. Quest’anno giochiamo con una linea di difesa completamente nuovo. Nessuno può negare che Piris abbia sbagliato, ma io penso sia un buon giocatore.
Su dodici partite ne avete perse cinque, cosa manca oggi alla squadra per essere protagonista?
Probabilmente un po’ di buona sorte. Ci sono due o tre partite che gridano vendetta. Le avremmo potute concludere con altri punteggi e invece abbiamo commentato delle sconfitte. Inoltre oggi in dei momenti non si poteva giocare. Io sono sicuro che c’è un allenatore che vuole insegnare un buon calcio e il gioco in realtà a noi non manca.
Ci sono giocatori che in questo progetto non riescono a entrare nella testa dell’allenatore…
Sicuramente per sistemare i meccanismi di difesa occorre tempo, non è però che da Luis Enrique a Zeman la filosofia sia cambiata di molto.