(F.Bovaio) – Negli ottavi di finale della Coppa Italia la Roma affronterà l’Atalanta, che ieri ha sconfitto 3-1 il Cesena sul proprio campo, inzuppato dalla pioggia battente e copiosa caduta per tutta la giornata su Bergamo. L’incontro si giocherà martedì 11 dicembre allo Stadio Olimpico e, come accaduto ieri per le gare del quarto turno, si svolgerà con la modalità della partita unica, con eventuali supplementari e rigori in caso di persistente parità del punteggio. All’Atalanta bisognerà prestare molta attenzione, visto che l’ultima volta in cui la Roma fu eliminata dalla seconda competizione nazionale negli ottavi di finale fu proprio ad opera dei bergamaschi. Ci riferiamo al doppio confronto della stagione 2000-01 che i nerazzurri pareggiarono 1-1 all’Olimpico (all’andata) e vinsero 4-2 a Bergamo (nel ritorno) buttando fuori una Roma che, al suo ritorno a Trigoria, venne pesantemente contestata dai suoi sostenitori. Polemiche premature e anche troppo pesanti che vennero poi smorzate dalla splendida corsa dei giallorossi verso il terzo tricolore della loro storia. Da allora la Roma ha sempre superato gli ottavi di finale, tanto che arriverà a quelli di quest’anno con alle spalle undici qualificazioni consecutive ai quarti. (…)
Il 3-1 rifilato ieri dai bergamaschi ai romagnoli è arrivato al termine di una partita ben più tirata di quanto potrebbe far credere il punteggio. La vittoria della formazione di Colantuono si è materializzata solo nell’ultima mezzora, dopo che al 31’ il Cesena era passato in vantaggio con Tonucci e Parra aveva pareggiato al 41’. Nella ripresa si ricominciava con l’equilibrio che aveva caratterizzato la prima parte della gara fino a quando, al 62’, De Luca trovava il gol del 2-1 che faceva infuriare l’allenatore romagnolo Bisoli perché l’Atalanta aveva continuato a giocare nonostante il suo Moreno fosse rimasto a terra nella fase di partenza dell’azione. Proteste infondate, visto che in questi casi è sempre e solo l’arbitro che deve decidere se fermare oppure no il gioco. L’arrabbiatura di Bisoli aumentava poi per il gol del possibile 2-2 annullato ancora a Tonucci per un fuorigioco millimetrico ben valutato dall’assistente. Decisione giusta, quindi, ma vallo a spiegare a Bisoli, la cui speranza, di pareggiare e andare ai supplementari si spegneva sul terzo gol dell’Atalanta, segnato ancora da Parra, che ha vissuto il suo giorno di gloria anche grazie al robusto turnover con cui Colantuono ha affrontato l’impegno di coppa.