(A. F. Ferrari) – «Credo che questa squadra abbia dimostrato di poter arrivare lontano e competere per grandi traguardi. A tratti ha dimostrato grande calcio, ma abbiamo avuto difficoltà a mantenere continuità nella stessa partita. Con il Torino abbiamo fatto una grande gara, potevamo fare qualche gol in più, ma stiamo migliorando, stiamo crescendo e possiamo risalire in classifica».Mauro Goicoechea ne è convinto. La Roma, la sua Roma, può farcela a recuperare punti in classifica e quindi lottare per accedere alla prossima Champions League, obiettivo posto dalla società a inizio stagione. A volerlo portare a Roma la scorsa estate è stato, come noto,Zdenek Zeman, su segnalazione del suo ex preparatore dei portieri Franco Mancini, deceduto 7 mesi fa quando il boemo sedeva ancora sulla panchina del Pescara: «Non so perché gli sono piaciuto, a questa domanda dovrebbe rispondere lui. So che sono qui grazie a lui, gli sono molto grato e sto lavorando con impegno per ripagare la fiducia. L’interesse della Roma nei miei confronti è stata una piacevole scoperta. Quando l’ho saputo sono stato ansioso finché non si è concretizzata la trattativa. Sono venuto in questo club per poter crescere come persona, come calciatore, e sono felice di farlo in una squadra così prestigiosa– ha proseguito Goicoechea ai microfoni di Roma Channel-. Qui a Roma mi trovo molto bene, sono contento di tutto, di come mi tratta la gente i compagni e il club. Sento davvero l’affetto dei tifosi che è molto importante».
Il gioco di Zeman espone i portieri a molti rischi, ma per il portiere uruguagio non è un problema: «Personalmente mi sento molto a mio agio, questo è un modo di giocare diverso dagli schemi abituali, ma bisogna adattarsi alle esigenze dell’allenatore. Mi trovo a mio agio con la difesa, sono ottimi difensori e mi trasmettono molta sicurezza. Marquinhos sta dimostrando di essere un grande calciatore, sta dando prova di grande sicurezza e personalità per il ruolo che ricopre, ma soprattutto per lui». Goicoechea ormai è diventato titolare anche grazie agli infortunii di Lobont e Stekelenburg. Una maglia che non gli pesa più di tanto e con cui, fino ad oggi, ha fatto abbastanza bene, derby a parte: «Ho commmesso un errore tecnico grave, ne sono consapevole. Purtroppo a volte è necessario passare attraverso errori di questo genere per poter crescere, si impara molto da questi errori, ovviamente ero molto arrabbiato, per i miei compagni e per la squadra, e sono certo sia stata una svolta negativa in quella partita. Bisogna saper voltare pagina e lavorare con impegno». Goicoechea ha poi parlato dei momenti belli della sua carriera. «Ho vissuto molti momenti belli con il Danubio, ma tra le maggiori soddisfazioni sicuramente c’è quella di essere arrivato alla Roma».
Per il portiere giallorosso il calcio italiano non è stata una novità assoluta visto che, da quando la Roma si è interessata a lui, ne ha parlato con qualche connazionale come Recoba suo compagno di squadra nel Danubio: «Ci ho parlato molto prima di trasferirmi qui». Goicoechea ha poi parlato delle sue passioni fuori dal campo: «Qui a Roma mi piacerebbe conoscere bene la città con tutta la sua ricchezza artistica e storica, mi piace anche trascorrere del tempo a casa con mia moglie e la mia famiglia». Infine una battuta per i tifosi giallorossi che Goicoechea sfrutta così: «Con i tifosi vorrei solo scusarmi per l’errore del derby e ringraziarli per l’affetto che mi hanno fatto sentire da quando sono arrivato».