(P. A. Coletti) – La prima volta non si scorda mai. Alle 15 di domenica saranno sei i giallorossi che faranno il loro esordio nel derby della capitale: Goicoechea, Piris, Marquinhos, Balzaretti, Tachtsidis e Florenzi. In più c’è Lamela che del derby la stagione scorsa ha giocato solo 8 minuti. In quello d’andata ancora non era pronto fisicamente e nel ritorno fu costretto a uscire dopo l’espulsione di Stekelenburg. L’inesperienza potrebbe essere l’arma in più dei giallorossi, anche se accanto a questi sette ci saranno Osvaldo, un derby e un gol per lui lo scorso anno, Burdisso, De Rossi e Totti. Per Florenzi sarà il primo derby in Serie A ma lui di gare contro i biancocelesti ne ha già giocate tante nelle giovanili. Memorabile il 7-1 di due anni fa quando indossava la fascia di capitano della Primavera.
Per Balzaretti sarà il primo derby di Roma ma dalla sua il terzino ha già giocato otto volte Palermo-Catania e ha anche una presenza nel derby di Torino contro la Juve quando indossava la maglia granata. Anche Tachtsidis, nonostante la giovane età, vanta già due presenze in una stracittadina: il greco ha giocato contro il Panathinaikos con l’AEK Atene. Piris di derby ne ha giocati tre in Brasile con la maglia del San Paolo contro il Santos. Discorso a parte merita Goicoechea che al Danubio di derby ne ha giocati molti visto il grande numero di squadre di Montevideo presenti nel campionato uruguaiano. Totalmente a digiuno invece Marquinhos, per lui sarà una prima volta a tutti gli effetti. Chi invece farà la sua diciannovesima presenza nel derby è Daniele De Rossi. Le prove tattiche che ieri Zeman ha fatto a Trigoria lasciano intendere che il Boemo non vorrà fare a meno di De Rossi, intermedio o regista ancora non è dato saperlo. […]
De Rossi è capace di fare molto meglio del greco, e di molti altri, l’interditore andando ad aiutare i due difensori centrali. Un centrocampo con Capitan Futuro in regia e con Bradley e Florenzi intermedi garantirebbe qualità, protezione e tanta corsa, in più le previsioni meteo parlano di temporale per domenica e un centrocampo fisico potrebbe risultare decisivo. La prestazione dell’americano e dell’Under 21 contro il Palermo ha impressionato tutti, tanto da insinuare nella testa di molti romanisti il dubbio se siano proprio loro gli intermedi che meglio interpretano il ruolo nel 4-3-3 zemaniano[…]
Al centro della difesa al fianco del confermatisimo Marquinhos è stato provato ancora una volta Burdisso. Il Bandito è tornato titolare domenica scorsa, dopo un mese trascorso in panchina, ed ora non vuole più lasciare quella maglia. «Per carattere e applicazione vorrei avere venti Burdisso» il pensiero di Zeman nel post-partita di Roma-Palermo. Un esempio di professionalità l’argentino lo è sempre stato e la sua grinta e voglia di riscatto potrebbero essere armi fondamentali in una gara come il derby. Zeman lo sa ed è pronto a rinunciare per la seconda partita consecutiva a Castan pur di aver in campo un leader, morale e tecnico, come Burdisso.