(F. Bovaio) – Finalmente una grande partita della Roma, che torna a vincere all’Olimpico dopo quasi un mese.
L’ultima volta ci era riuscita lo scorso 7 ottobre contro l’Atalanta, nell’unica partita di questo campionato che ha chiuso senza subire gol. Nelle 10 gare che ha materialmente disputato, invece, è andata sempre in rete, per un totale di 23 segnature che le regala anche il miglior attacco del torneo, con una media di 2,3 gol a partita. Contro il Palermo, poi, ha messo a segno la seconda quaterna del suo torneo dopo quella di Marassi contro il Genoa e ai rosanero hanno segnato tutti i quattro attaccanti a disposizione di Zeman: Totti (219 gol in A, terzo miglior marcatore della storia a soli 6 gol dai 225 di Nordahl, secondo in classifica), Osvaldo (17 gol con la Roma dei 32 che ha segnato in totale nel nostro campionato), Lamela (7 reti stagionali e 11 in A) e Destro, alla sua prima marcatura in giallorosso.
A proposito di Lamela, poi, va ricordato che va ormai a segno da cinque partite consecutive, un’impresa che ad un romanista non riusciva dal novembre- dicembre 2003, quando a firmarla fu ovviamente Totti. Quindi una piccola annotazione relativa a Piris, da molti contestatissimo per le sue sbavature difensive, ma finora sempre molto pronto in fase offensiva, visto che ha fornito già 4 assist ai compagni, 2 dei quali a Totti, compreso quello di ieri sera. Grazie al gol del capitano, infine, la Roma è passata per la settima volta in vantaggio nelle 10 partite che ha disputato. Peccato che poi solo in 3 di queste abbia vinto, visto che nelle rimanenti 4 ha pareggiato 1 volta (con la Sampdoria) e perso con Bologna, Udinese e Parma, sempre per 3-2. Episodi negativi che i giallorossi non dovranno mai dimenticare per evitare di ripeterli.