(M.Macedonio) – Il suo commento tecnico, come seconda voce accanto ad Alessandro Spartà, su Roma channel, è tra i più apprezzati dai tifosi per lucidità e competenza.Lunedì sera, allo stadio, Alessio Scarchilli era lì anche in veste di doppio ex, avendo indossato tutte e due le maglie, prima quella giallorossa e poi quella granata. «La squadra è stata perfetta, soprattutto sul piano difensivo. Nel senso che per la prima volta non ha rischiato né concesso nulla agli avversari. E si giocava contro una formazione di tutto rispetto, organizzata, e che ha sempre fatto meglio in trasferta che in casa. Semmai, c’è da dire che la Roma ha concretizzato poco, rispetto a ciò che ha creato».
Una Roma in cui alcuni giocatori, soprattutto tra i più giovani, continuano a crescere di settimana in settimana.
Lamela è ormai una realtà. Già l’anno scorso aveva fatto vedere le proprie qualità, ma ora sta trovando continuità, i gol, e anche quella determinazione che gli viene dalla maggiore fiducia in se stesso e dalla crescente convinzione in ciò che fa. Peccato per quest’infortunio alla caviglia, che spero lo tenga fuori il meno possibile. Uno che mi ha impressionato davvero è però Marquinhos, per me un giocatore fortissimo. Con qualità assolute, in rapporto all’età: perché è uno che legge prima le direzioni, è intelligente, veloce, concreto, e con un senso innato della posizione. Anche lui, presa confidenza con i compagni di reparto, potrà solo che giovarsi degli automatismi che si acquisiscono con il tempo. Formidabile. Una bella coppia centrale, quella tutta brasiliana. Vedo che con Castan c’è un’ottima intesa. Domenica sono stati tutti e due superlativi. Salivano quando andava fatto, avendo l’aiuto di Bradley, che ha fatto bene come filtro davanti a loro e dato i giusti equilibri alla squadra. Credo che per una società che ambisce a costruire qualcosa di duraturo nel tempo, queste sono pedine importanti. Aggiungo che anche Piris mi sta piacendo sempre di più. Ha pagato a caro prezzo alcuni errori iniziali, dovuti anche a mancanza di tranquillità, ma ora lo vedo migliorare.
Si avvicina la partita con il Pescara. Al posto di Lamela potrebbe esserci Destro, ma – perché no – anche Nico Lopez.
Fa bene Zeman a provare tutte le soluzioni: credo che anche stavolta farà la scelta più giusta, anche se, quando si hanno giocatori bravi, tutti possono ricoprire i vari ruoli. Perché Osvaldo sa giocare sia al centro che laterale, così come può farlo Destro. Sarà importante scendere in campo con la testa giusta, perché sono proprio le partite in cui si hanno i favori del pronostico che possono rivelarsi più insidiose. Ti aspetti il rientro di Tachtsidis? Bella domanda. Conoscendo Zeman, non lo escludo, anche perché lui stesso preferisce Bradley come intermedio. In questo caso, e nonostante l’assenza di De Rossi, avrà un altro bel da fare, perché potremmo avere l’esclusione di Pjanic o quella di Florenzi.
Fiducia piena nel tecnico, dunque?
Senz’altro. Credo che Zeman stia confermando il proprio valore. A volte si possono non condividere determinate scelte, ma è anche vero che i giudizi sono spesso legati ai risultati. E se questi a volte non sono venuti, è stato più per errori individuali che di squadra. Dove c’entra poco l’organizzazione di gioco che dà l’allenatore. E’ per questo che mi auguro che si trovi al più presto quella continuità, nelle prestazioni come nei risultati, che può ridare piena fiducia all’ambiente. A cominciare dai giocatori, che sono i primi a trarne energie, fisiche e mentali.