(A. Austini) – Lo volevano Juventus e Napoli, lo ha comprato il Chelsea, giocherà nella Roma. Wallace Oliveira Dos Santos è il prossimo colpo firmato Sabatini-Baldini. Chi è? Terzino destro brasiliano, classe ’94, un’accelerazione spaventosa unita a forza fisica e tecnica. Secondo pareri unanimi degli esperti in materia, è uno dei migliori talenti al mondo in quel ruolo, pronto a raccogliere l’eredità di Maicon e Dani Alves nella Seleçao.
Le cifre dell’operazione confermano che stiamo parlando di un potenziale «crack»: a 18 anni è stato valutato quasi dieci milioni. Sbarcherà a Trigoria a giugno in prestito dal Chelsea, che nel 2010 si è garantito il 40% del suo cartellino dal Fluminense nell’ambito dell’affare Deco e qualche settimana fa ha completato l’acquisto versando 5,5 milioni per il restante 60%. Grazie ai buoni uffici di Baldini a Londra, i «Blues» hanno deciso di girare Wallace in prestito alla Roma, con diritto di riscatto e controriscatto. In sostanza il ragazzo crescerà a Trigoria, i giallorossi potranno testarlo con un investimento iniziale minimo ed eventualmente acquistarlo, ma l’ultima parola spetterà agli inglesi. Sabatini lo fa seguire da un anno e mezzo, quando ha deciso di prenderlo ha scoperto che ormai era tardi, ma non si è arreso. È stato decisivo il suo lavoro sottotraccia in Brasile: lo stesso agente Fifa protagonista negli acquisti di Dodò e Marquinhos sta sistemando gli ultimi dettagli con l’entourage del terzino.
Wallace si è convinto che la Roma è un posto migliore per crescere ed affermarsi rispetto a Londra, dove la concorrenza sarebbe maggiore. Le chiacchierate con Marquinhos, suo compagno nel Mondiale Under 17 dell’estate 2011, lo hanno spinto a sciogliere le riserve. Dipendesse da lui e dalla Roma arriverebbe a gennaio. Impossibile, però, tesserarlo subito: è extracomunitario e per questa stagione i due posti del club giallorosso sono occupati da Dodò e Castan. Così si è deciso in accordo col Chelsea di lasciarlo a Rio de Janeiro fino a giugno. Wallace è diventato campione del Brasilerao tre giorni fa col Fluminense. A dispetto dei suoi 18 anni compiuti 1° maggio, è già passato per la Nazionale Under 20 , ha sfiorato quella maggiore ed è stato protagonista della cavalcata del «Tricolor» nella prima parte del campionato: sedici presenze totali, titolare fisso sulla fascia destra fino ad agosto, poi è finito in panchina quando il Fluminense ha capito che ormai il ragazzo aveva la testa in Europa. Ha debuttato in prima squadra quando era ancora minorenne, a luglio 2011, nella squadra dove giocava ancora l’altro giallorosso Marquinho. Dicono di lui: «Ha la forza fisica di Maicon e la tecnica di Dani Alves». Parola di Rodrigo Caetano, ds del Fluminense che ha scoperto il ragazzo a 15 anni. Wenger andò a seguirlo di persona fino in Brasile, il Chelsea ci ha creduto di più, la Romapromette di lanciarlo. Da qui a giugno deciderà se affiancarlo a Piris (che va riscattato dal Maldonado) o a un giocatore più affidabile. Se tutto va bene, anzi benissimo, con Wallace, Marquinhos e Dodò i giallorossi rischiano di ritrovarsi in casa tre-quarti della difesa della Seleçao futura.