(F. Ferrazza) – Il ritorno di Zeman a Pescara è l’occasione ideale per Mattia Destro di conquistarsi uno spicchio di gloria. L’assenza di Erik Lamela, che ne avrà per almeno due settimane, spalanca le porte al giovane attaccante, che, però, non si muoverà dal suo posto al centro dell’attacco, ruolo che in realtà sente più suo. Zeman ha provato nel pomeriggio di ieri un tridente con Osvaldo al centro, Totti a sinistra e, appunto, Destro sulla destra. Questa è l’idea che il tecnico boemo sembra avere, anche se, in più di un’occasione, ha ammesso quanto l’ex Siena non ami giocare da quella parte. Tant’è, bisogna fare di necessità virtù e il giocatore dovrà utilizzare lo spazio che gli verrà dato per provare a uscire da un guscio che comincia davvero a stargli stretto.
L’acquisto più pagato dalla Roma la scorsa estate, la punta di diamante intorno a cui costruire tutto il mercato e un progetto , è finora vissuto nella penombra, realizzando solamente un gol e non riuscendo a togliere la maglia da titolare a Osvaldo. Prepara la sua domenica del possibile riscatto, Destro, mentre Zeman sta pensando di riproporre lo stesso centrocampo schierato contro il Torino. Resterebbe, nel caso, fuori Panagiotis Tachtsidis, rientrante dopo il turno di squalifica, a favore di Bradley regista con Pjanic e Florenzi intermedi. Una soluzione che boccerebbe almeno, per il momento, il greco, apparso in una fase di confusione.
Sul fronte societario sono da registrare le parole del direttore commericiale giallorosso, Winterling, rilasciate in Germania, a margine dell’International Football Summit. «Il nuovo stadio aprirà nel 2016 e sarà interamente di proprietà del club». Una promessa o un auspicio, questo solamente il tempo lo dirà.