(G. Oddennino) Gianluca Sansone, quanto pesa la vittoria sul Bologna?
“Tanto, in campo si avvertiva che questa era una partita decisiva perché dava l’impressione che i punti valessero doppio. Abbiamo ottenuto una vittoria importante, però non dobbiamo fermarci. Altrimenti tutto quello che di buono abbiamo fatto, verrebbe cancellato”.
Con i tre punti, vi siete ripresi anche il fattore casalingo?
“Non era un tabù l’Olimpico e noi eravamo sereni. L’ultima volta c’era stata la mia espulsione, che ha condizionato la gara. In 10 contro 11 è dura in A. Contro il Bologna abbiamo faticato perché loro erano chiusi, però con pazienza e tranquillità siamo riusciti a vincere. Siamo stati bravi ad andare in vantaggio e mantenere il risultato fino alla fine. E questa volta gli episodi non ci hanno detto contro come nelle partite con Cagliari e Parma”.
Create molte azioni offensive, ma segnate poco. Come si risolve il problema?
“Noi quello che possiamo fare là davanti è stare tranquilli e sereni. E provarci sempre: capitano partite dove devi creare dieci occasioni per segnare un gol ed altre dove alla prima la butti dentro. Il calcio è questo e lo sappiamo. Dobbiamo insistere e provare, perché la ruota gira anche per noi”.
Per la prima volta ha giocato titolare con Bianchi, come è andata?
“Penso bene, ma noi ci alleniamo perché durante le partite cambiano le coppie e bisogna essere pronti per avere qualsiasi compagno di reparto. Mi sono trovato bene con Bianchi, con Meggiorini. Con Sgrigna non ho ancora giocato, però mi trovo bene con tutti”.[…]