Ernesto Calisti, ex difensore della Lazio negli anni ’80, è intervenuto per parlare dell’attesissima stracittadina in programma domenica alle ore 15:
Petkovic potrebbe risentire dell’inesperienza a livello di derby, come accadde lo scorso anno a Luis Enrique?
“Non credo che questo aspetto possa influire”.
Passando specificamente al derby. Pregi e difetti della Roma di Zeman: dove bisogna fare attenzione ed in che parte del campo può esser punita?
“Sappiamo che il punto di forza della Roma è davanti. Hanno giocatori di qualità e che ti possono mettere in difficoltà. Lamela, Osvaldo, lo stesso Totti sono giocatori che ti possono creare dei problemi e bisogna stare molto corti. D’altra parte hanno problemi nella fase difensiva. Hanno la difesa molto alta: io molto spesso ho visto con palla scoperta far salire la difesa. L’avversario è libero di mettere la palla alle spalle dei difensori e questi inserimenti degli avversari sono molto pericolosi. Credo che lì si possa colpire. Noi abbiamo giocatori bravi in questo. Primo su tutti Klose, ma anche i nostri centrocampisti, vedi Candreva o vedi Lulic, se gioca alto. Ci sono giocatori, che se hanno spazio, hanno corsa e possono veramente fare la gara. Direi che dobbiamo stare attenti noi dietro ed allo stesso tempo anche loro perché commettono degli errori assolutamente grossolani. Poi lo dimostrano anche i numeri: hanno fatto tanti gol ma ne hanno preso anche tanti, 20 credo. Bisogna stare attenti, molto corti e poi cercare di colpirli nelle ripartenze quando loro salgono molto alti con questa difesa ed andare nello spazio”.
Il derby potrebbe esser risolto da uno dei “vecchietti” delle 2 squadre: chi è più decisivo in queste partite tra Totti e Klose?
“Secondo me Klose. E’ un attaccante vero non solo a livello nazionale ma soprattutto internazionale. Parlano i numeri per Klose. E’ ancora integro, veloce, è furbo: ha tutto per far male e mettere paura, quindi assolutamente Klose”.
Fonte: RadioIncotro