Al momento del gol ce l’avevi con Zeman?
“No da una parte mi sorprende quello che sta succedendo, anzi non sono sorpreso perché qui c’è sempre chi vuole andare contro la Roma e questo non mi piace. Ho detto qualcosa dopo il gol, ma era per me, ero arrabbiato della situazione e del risultato. Ho fatto il massimo e per dire la verità ho sognato ieri di segnare davanti ai tifosi. Ero arrabbiato perché non era un gol importante, stavamo perdendo e in generale sono stato arrabbiato per la situazione. Ma non mi sono mai permesso di insultare nessuno dello staff e ancora di meno il mister”.
Sicuramente poi ci hai creduto al pareggio…
“Certo. I derby sono partite speciali, è il terzo che gioco e che perdiamo. Ero veramente ararbbiato, ho fatto il massimo dal mio e volevo cambiare la partita. Penso che questa partita si poteva fare di più: abbiamo avuto spazi e alla fine anche un’ occasione nonostante l’uomo in meno. Sono veramente dispiaciuto per i tifosi perché non lo meritano”.
Quale episodio fa perdere la partita?
“Non voglio accusare nessuno, non è colpa dei singoli: abbiamo preso 3 gol perché con la squadra avremmo potuto difendere meglio. Possiamo fare meglio, abbiamo preso 3 gol che non dobbiamo prendere e potevamo evitare. Mi spiace ancora una volta”.
Ti vorremmo sempre in campo. Hai capito perché non giochi tanto, hai parlato con Zeman?
“Non ho avuto confronti col mister: io accetto le sue decisioni e faccio il meglio possibile in allenamento. Mi alleno bene, faccio il massimo dal mio e lavoro tanto per giocare. Dopo le decisioni le prende il mister, forse mi devo adattare, ma io faccio il massimo che posso e siate sicuri che non mollo e resto un professionista fino alla fine”.