Quando Serpieri fa esplodere il “Mirko Fersini” di Formello, i volti dei giocatori della Roma sembrano stravolti, sfiniti. Soprattutto quello di Jonathan Lucca, il brasiliano arrivato in estate dall‘Internacional di Porto Alegre per 700.000 euro, spesi per volontà di Franco Baldini. L’unica scommessa vera e propria del direttore generale in sede di mercato. Lucca sembra sfinito a cinque minuti dal termine, la Lazio sta esultando dopo aver ribaltato il risultato e ogni volta che attacca, lui viene saltato come un birillo dagli avversari, più reattivi e veloci. Poi dopo soli centoventi secondi ecco l’occasione: Lucca si nasconde sul secondo palo, quasi non volendo neanche partecipare alla mischia finale. Ferri batte lungo e forte, i difensori centrali biancocelesti pensano di aver scampato il pericolo, ma non hanno fatto i conti con il centrocampista brasiliano che sbuca a sorpresa più reattivo di tutti e batte Scarfagna. E’ 2-2 e ad esultare nei minuti finali stavolta sono i tifosi giallorossi. Lo scorso anno accaddero scene simili ma a parti invertite, con la rete di Cilfone che sanciva il 3-3 nel derby d’andata o l’1-1 di Emmanuel al ritorno.
Stavolta gioisce la Roma ed il sorriso a fine partita è quello di Alberto De Rossi e dei suoi ragazzi che più volte hanno mancato il gol del raddoppio dopo essere passati in vantaggio al 20′ del primo tempo con un gol di rapina firmato da Alexis Ferrante. Piccola mitraglia per il “piccolo Osvaldo”, sangue argentino e italiano, tutto grinta e determinazione. Tremenda la sua capacità quasi di attrarre i palloni vaganti in area di rigore, la respinta di Scarfagna sul colpo di testa di Somma gli capita a pennello per la sua prima gioia nel derby, la quinta personale in questo campionato. Due volte, sempre per pochissimo, Ferrante non trova il raddoppio, chiuso dal gigante Vilkaitis, difensore biancoceleste roccioso e rude. La Lazio esce nella ripresa, quando la Roma cala molto fisicamente e lascia campo al ritmo incessante del trio Crecco-Falasca-Cataldi. Ricci e Cittadino, senza l’ausilio di un Lucca evanescente, non riescono più ad arginare la spinta laziale anche se il pareggio arriva beffardo dopo una gran parata di Scarfagna su Frediani.
Rozzi sfugge per la prima volta a Somma sulla sinistra e crossa, sul primo palo Rosato svirgola l’intervento e batte Marchegiani. Soffre la Roma dopo il pari e il titolare della porta degli Allievi Nazionali giallorossi viene salvato dal palo sulla splendida punizione dell’ex Falasca. Ci prova Lombardi ma stavolta Marchegiani para bene. Il forcing biancoceleste viene premiato a sei dal termine, con Serpieri (uno dei migliori in campo nella Lazio) che di testa svetta su mischia da angolo. Sembra fatta per la festa laziale, ma Lucca non è d’accordo e piazza la zampata che evita la seconda sconfitta consecutiva per la Roma nel derby Primavera. I giallorossi mancano il successo nella stracittadina giovanile da quattro match, ma oggi questo punto vale come una vittoria, oltre a mantenere le squadre appaiate a 18 punti in classifica nel girone C.
Daniele Luciani