(F. Balzani) – Un derby in pieno autunno per una Roma che sa di Primavera. Venticinque è, infatti, l’età media esatta del probabile undici titolare che scenderà in campo domenica contro la Lazio e che conterà ben quattro under 21. Un record dal dopoguerra a oggi. Anche nella «Roma verde» di Luis Enrique, infatti, la media fu di 25,9 anni all’andata e di 27,3 al ritorno. La prima Roma di Zeman oscillava tra 28,7 e 28,2. Ancora più baby la panchina: 21,5 anni (Romagnoli ne ha 17). ll più piccolo a giocare sarà però Marquinhos, 18 anni, al fianco di uno tra Burdisso e Castan (ieri Zeman ha provato l’argentino che alzerebbe la media da 25 a 25,4 anni).
Esordio assoluto in un derby anche per i 21enni Tachtsidis e Florenzi, anche se quest’ultimo ha già affrontato 4 volte la Lazio Primavera. Solo otto, invece, i minuti collezionati dal ventenne Lamela, visto che nella scorsa stagione ha passato in panchina la prima stracittadina e al ritorno uscì quasi subito per fare spazio a Lobont (rosso a Stekelenburg). Al posto del Coco giocò (e segnò) Borini, che farà il tifo da Liverpool seduto davanti alla tv visto il grave infortunio (piede rotto). «Per preparare al meglio il derby – ha detto a Manà Sport – è meglio parlare poco e ascoltare meno».
Chi non ha bisogno di consigli è Totti, il più anziano del gruppo: 36 anni così come i derby disputati dal capitano, autore di 8 gol (a una tacca dal record di Da Costa e Delvecchio). L’altro over 30 sicuro del posto è Balzaretti. A metà strada: Goicoechea (24), Piris (23) e Osvaldo (26) tornato ieri in gruppo dopo aver smaltito la contusione alla caviglia.
Ventinove sono invece le primavere di De Rossi, che ieri in allenamento è stato preferito a Bradley (25) e che ha registrato l’ennesima manifestazione d’affetto dei tifosi. «Baldini, Zeman e Sabatini: DDR non si tocca!», lo striscione appeso a Trigoria (foto sopra). De Rossi in questi giorni è rimasto in silenzio, coccolato da amici e fidanzata. Il suo agente, Sergio Berti, intanto continua a raccogliere i sondaggi di mezza Europa: City, Real, Psg ma anche Chelsea, Zenit e Milan (sarebbe il primo rinforzo richiesto da Guardiola). Intanto Mazzone avverte: «De Rossi andrà via, ma la colpa non sarà solo di Zeman». Ad alimentare i rumors di mercato, d’altronde, era stato in primis il dg Baldini, che stamattina rientrerà da New York dopo aver incontrato il presidente Pallotta con cui ha fatto il punto in vista della tournèe natalizia ad Orlando in Florida.