Il capitano analizza la sconfitta di Parma, parlando dell’organico e del rapporto con Zeman: “Lo stimo tantissimo, ma stiamo mettendo in pratica solo il 50% di quello che dice”
Duecentodiciotto gol come Meazza. Totti aggiunge un altro tassello ai suoi prestigiosi record, ma a tenere banco è la crisi della Roma: “Ma questo non è il momento di festeggiare i record, io penso di più alla squadra che a me stesso, ci sono cose più importanti”. Totti non punta l’indice solo sulla difesa: “Non funziona tutto. La squadra non fa quello che vuole il mister ed il fatto che non riesca ad ottenere quello che vuole dipende solo da noi. Stiamo attraversando un momento negativo, bisogna restare tutti uniti e cercare di uscirne fuori il prima possibile”. Totti non fa sconti alla Roma: “Conosco le qualità del mister, che stimo, e, avendo già lavorato con lui, so quello che vuole. Zeman è una persona che stimo tantissimo e noi siamo tutti con lui. Quando si vinceva c’erano altri giocatori, ma noi però stiamo mettendo in pratica solo il 50 per cento di ciò che chiede: così non va bene ed i risultati non arrivano”. Zeman continua a parlare di obiettivi importanti e Totti non gli è da meno: “E’ normale porsi un traguardo ad inizio stagione. Adesso possiamo puntare solo al terzo posto e non allo scudetto perchè la Juve è superiore. Con la voglia e la determinazione, la squadra potrà far vedere che ha un grande organico. La Roma può far bene, ora ci sono però squadre che vanno più forte. Se vogliamo fare una grande stagione, dobbiamo unirci e pedalare: questo non può essere un altro anno di transizione”. Un’ultima osservazione su Zeman: “Si consulta con tutti ed è lui che decide. Seguendo lui usciremo da questo momento. Se ha dei giocatori adatti a fare il suo gioco? Lui dice di sì… Ma questo va chiesto alla dirigenza. Di certo, la concretezza nel calcio è la cosa più importante”.
Fonte: Repubblica.it