(M. Pinci) – La ricreazione di48 ore concessa a seguito della figuraccia nel derby è finita. La Roma torna a rapporto aTrigoria, primo giorno prima di ricominciare a programmare il campionato e la stagione compromessi, per la verità, dal quinto kappaò in 11 gare giocate. E, inevitabilmente, al centro sportivo Bernardini è stato il giorno di Daniele De Rossi, l’uomo immagine – dopo il pugno a Mauri pagato con il cartellino rosso – della sconfitta contro la Lazio.
In campo non si è visto per una tendinopatia. Così a De Rossi non è mancato, tra una seduta di fisioterapia e l’altra, il tempo per fermarsi a parlare con lo staff dirigenziale della Roma. A cominciare dal ds Sabatini, l’uomo di campo della società, dunque il più vicino ai giocatori. La persona giusta, evidentemente, per raccogliere il dispiacere del centrocampista per il gesto costato alla Roma un tempo intero della gara “che vale una stagione” in inferiorità numerica. Un De Rossi ancora provato per quanto accaduto e per aver messo in difficoltà compagni e società, con cui si è scusato. Il club ha risposto comunicandogli l’inevitabile multa (rilevante e in proporzione alle giornate di squalifica) inflittagli, oltre a spiegargli che non verrà presentato ricorso contro le 3 giornate di squalifica.
Ma in merito allo stop imposto dal giudice Tosel, a Daniele è stato ricordato che può essere “determinante” anche senza scendere in campo, perché una squadra si costruisce soprattutto nello spogliatoio. Una mano tesa al centrocampista, apparso piuttosto provato dall’episodio di domenica. A seguire anche uno scambio di battute con il dg Baldini. Proprio mentre dalla Grecia rimbalzava in Italia l’accusa dell’ex romanista Leandro Greco alla società: “Quello che sta accadendo è vergognoso – ha detto a Radio Manà Sport – credo che stiano riuscendo a venderlo. Fino a qualche mese fa i tifosi scendevano in piazza per difenderlo, adesso sono riusciti a cambiare la mentalità della gente”.
Una cosa è certa: l’eventuale cessione di De Rossi – il Psg ha messo gli occhi da tempo sul giocatore – aiuterebbe, tra entrate e risparmi, a risanare un bilancio che continua a segnare con decisione il rosso. La prima trimestrale del nuovo esercizio approvata oggi dal cda fa registrare perdite per 16,7 milioni, quasi 7 in più rispetto a un anno fa, e un debito netto cresciuto fino a 71,5 milioni. In crescita, se non altro, anche i ricavi, arrivati a 21,2 milioni: quasi due e mezzo in più confrontandoli con i numeri dello scorso anno. Pretendere conti in ordine, in questo momento, sarebbe stato troppo. Per i risultati sportivi, invece, non resta che sperare. A partire da lunedì (causa match dell’Italrugby sabato all’Olimpico) contro il Torino.