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REPUBBLICA.IT Roma, Osvaldo stop ma non preoccupa: a Siena ci sarà

Pablo Daniel Osvaldo

(M.Pinci) – l’allenamento, per comodità, più che per necessità, sedendosi sulla macchinetta elettrica da green. Un elemento che, a caldo, aveva fatto temere un guaio più serio. Sabato, se il dolore non fosse riassorbito con ghiaccio e antinfiammatori lo staff medico potrebbe consigliarlo a svolgere una sessione di rifinitura ridotta, magari lontano dai compagni. Domenica a Siena, però, sarà a disposizione di Zdenek Zeman. Sarà il boemo a dover scegliere se risparmiarlo per consentirgli di recuperare, magari rilanciando Destro al centro dell’attacco. Ma la contingente assenza di Lamela potrebbe spingere il tecnico a insistere su di lui.

Da un mese, però, Osvaldo avrebbe bisogno di riposare. Il primo colpo lo aveva ricevuto a Genova, contro il Genoa, il 21 ottobre scorso. Pochi giorni dopo, contro l’Udinese all’Olimpico, un nuovo colpo al piede, ancora più doloroso. Da quel momento in poi Osvaldo non è più stato lo stesso: qualche difficoltà di troppo ad allenarsi, causa fastidio più o meno costante. Il dolore che torna a farsi sentire in campo, impedendogli qualche movimento, limitandone la mobilità e, soprattutto, annebbiandone le idee. Perché da un mese, a causa di questo dolore, Osvaldo non riesce ad allenarsi come vorrebbe: in privato si è anche lasciato andare a qualche sfogo per le critiche ricevute e che lui ritiene eccessive: “Non capiscono che sto male”, il suo pensiero. La media reti è crollata: se fino a Genova marciava al ritmo di un gol a partita, dal momento dell’infortunio in poi la sua media è scesa a un gol ogni 268 minuti, di fatto uno ogni tre gare. In mezzo anche la rinuncia alla convocazione in nazionale, sempre per il riacutizzarsi dell’infortunio. Poi di nuovo in campo, ma senza raggiungere i livelli toccati fino a fine ottobre.

Fonte: repubblica.it


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