Valentina Mezzaroma, vice-presidente del Siena, ha speso le seguenti parole in merito alla sfida di domenica, che vedrà il suo club impegnato contro la Roma:
Sull’annata del Siena:
“Siamo soddisfatti degli obiettivi, dovremmo però essere più aggressivi in attacco. Il nostro scudetto è la salvezza ma siamo stati penalizzati per via del calcioscommesse. Secondo me qualcuno quest’anno doveva essere punito e hanno scelto il Siena. In funzione di questo abbiamo anche dovuto cambiare il nostro calciomercato estivo. Non abbiamo però nulla da rimproverarci però contiamo molto su questo Codice Etico perché pensiamo possa aiutarci a combattere le mele marce”.
Su Conte e la Juventus:
“Urlare secondo me non serve, la giustizia sportiva è quella che abbiamo visto. Abbiamo accettato la sentenza perché pensiamo che la nostra giustizia sia quella sul campo”.
Sul corso da Direttore Sportivo:
“Ho preso l’indirizzo Tecnico e ho affinato l’istinto nella scelta di un giocatore e nell’analisi delle partite. Ho avuto dei compagni di banco di livello come Filippo Galli, Fabio Cannavaro e Massimo Oddo che mi hanno anche dato dei suggerimenti. Le lezioni di Sabatini e Baldini sono state per noi davvero illuminanti; sono uscite anche delle battute su Destro e Verre”.
Come si vive l’imprenditoria nel mondo del calcio:
“L’imprenditoria calcistica è decisamente diversa da qualsiasi altro tipo di impresa. La crisi si sente anche nel calcio, guardate il Milan per esempio e il campionato si è abbassato di livello. Noi siamo fortunati perché viviamo in una delle più belle città d’Italia che sente purtroppo la crisi. Anche il Monte Paschi è in crisi ma ci impegniamo tutti i giorni nel raggiungere gli obiettivi preposti”.
Le piacerebbe essere dalla parte della Roma?
“Il nostro tempo nella Roma è passato, ora penso solo al Siena. Quando entri in queste realtà le fai tue e senti solo questi colori. Non sono però un ipocrita, i ricordi sulla Roma rimangono forti”.
Su Calaiò:
“E’ una voce che gira e casomai ne riparleremo a gennaio. Per il momento non la prendiamo in considerazione, se ne occuperò Antonelli, il nostro Direttore Sportivo”.
Su Destro:
“Siena e Roma sono due esperienza decisamente diverse. Mattia è molto giovane e deve farsi le ossa in campo; è esploso lo scorso anno e io mi aspettavo qualcosa in più quest’anno. Non metto però bocca sulle scelte di Zeman perché so comunque che Mattia diventerà un top player”.
Su Siena-Roma:
“La Roma ha delle individualità davvero notevoli. Noi la stiamo studiando molto bene e sarei felice per un pareggio anche se vorrei vedere 3 punti per tutte e due le squadre. Cosmi conosce bene la Roma ma non voglio fare pronostici perché sono scaramantica”.
Le piace il lavoro dei manager americani nella Roma?
“Non posso dare giudizi su come la Roma è gestita ma ben vengano imprenditori stranieri nel calcio italiano. Ogni tanto leggo delle cose sui giornali e sorrido perché – fatemi fare una critica – molte volte i giornalisti amplificano un po’ troppo alcune situazioni che dovrebbero rimanere all’interno della società”.
Cosa manca al calcio italiano?
“Gli stadi, le strutture sono decisamente obsolete. Non abbiamo nulla per competere con la Germania, per esempio. Il calcio italiano è il più bello del mondo ma è rovinato da queste strutture fatiscenti. Secondo me il problema è la burocrazia perché gli investimenti alla fine arrivano sempre tramite anche le televisioni. Ho detto che mi farebbe piacere avere un piccolo Emirates ma servono agevolazioni”.
Un modello?
“Vorrei diventare come Alex Ferguson, è un po’ ambizioso lo so ma volo sempre in alto. Soprattutto per quanto riguarda la scelta nei giocatori”.
Com’è la domenica di Valentina Mezzaroma?
“Sveglia presto, tante telefonate e poi corro allo stadio per capire se funziona tutto. Sono maniaca del controllo, mi piace sia tutto perfetto. Esulto da vera hooligan quando il Siena fa gol”.
Fonte: Rete Sport