( S.Carina) – Un anno fa gli bastarono cinque minuti per segnare la sua prima rete nel derby romano e per mostrare una t-shirt in onore dell’amico Totti , assente, con la scritta vi ho purgato anch’io?? per ricordare quella del 99 che il capitano giallorosso mostrò ai rivali di sempre. T-shirt che ebbe un effetto boomerang : la sconfitta in campo (la Lazio infatti ribaltò il risultato con un gol di Klose in pieno recupero), gli insulti dei tifosi avversari e i rimproveri di Baldini e Luis Enrique che ne fecero, giustamente, una questione di stile. Non è un caso, quindi, che il rapporto tra Osvaldo e i derby sia di quelli da dimenticare. Eccezion fatta per quando militava in Argentina con l’Huracan, il centravanti non ne ha mai vinto uno. A Roma ha perso quello del girone di andata dello scorso anno (1-2) e al ritorno la gara se l’è vista dalla tribuna visto il cartellino rosso rimediato a Bergamo, contro l’Atalanta, la domenica precedente. Copione simile a Barcellona, dove l’Espanyol contro il Barça di Messi e Guardiola è quasi sempre uscito con le ossa rotte: due sconfitte e un pareggio.Curiosità: pensando alla sfida contro la Lazio della passata stagione e a quella del 18 dicembre del 2010, contro Iniesta e compagni, l’italo-argentino quando ha segnato, ha anche perso. A Roma e a Barcellona, dove in quest’ultimo caso fermò momentaneamente la valanga blaugrana in un pesantissimo 5 a 1. […]
TRIDENTE STELLARE Con 26 gol realizzati (anche se vanno sottratti i tre a tavolino di Cagliari, che lasciano 66 of 203 comunque i giallorossi al primo posto della graduatoria, da dividere però con la Juventus) la Roma ha il primato dell’attacco più prolifico della serie A. Diciassette delle 23 reti sul campo, portano la firma del tridente offensivo. Osvaldo ne ha segnate sei, Lamela addirittura sette mentre Totti si è fermato a quattro. Numeri che diventano da capogiro se vengono considerati i gol di Nico Lopez e Destro che portano il totale a 19 su 23, l’82,6% della produzione offensiva della squadra di Zeman . Tecnico che più di una volta ha sottolineato che «ci si lamenta perché prendiamo molti gol. Ma nessuno fa notare che la Roma non segnava così tanto da una vita». Difficile dargli torto. E non è nemmeno una novità la prolificità del suo tridente offensivo che pone Totti, Osvaldo e Lamela davanti a tutti in serie A. In campionato, infatti, soltanto i tre attaccanti dell’Inter si avvicinano ai numeri romanisti: Milito , Cassano e Palacio sono arrivati a quota 15. Al terzo posto, con 13 reti, seguono tre squadre: Milan, Lazio e Napoli. Per rendersi conto della bontà dei numeri dei giallorossi in avanti, la Juventus campione d’Italia arriva soltanto a dieci.
«LOTITO? HE IS FUNNY» Intanto botta e risposta tra Lotito e Pallotta . Mercoledì il presidente biancoceleste aveva dichiarato come «nella Roma non si capisce chi sia l’interlocutore. Ad oggi il capitale è composto da Unicredit e da un referente americano che non conosco». Pallotta , informato delle parole di Lotito, ha replicato con uno stringato «he is funny» . Tradotto in italiano, dal vocabolario Collins, si trasforma nell’espressione «è divertente» ma se associato a persona può diventare «buffo, strano o bizzarro».