All’Olimpico finisce 2-0: i granata reggono per settanta minuti, poi penalty generoso concesso ai giallorossi e trasformato da Osvaldo. Il tecnico esplode di rabbia e viene allontanato dall’arbitro. Nel finale il gol di Pjanic
ROMA – Un ko, il primo in trasferta per i granata, denso di polemiche per come si è concretizzato. Un ottimo Toro che poco ha concesso per settanta minuti alla Roma, va sotto per un rigore davvero generoso concesso ai giallorossi e trasformato da Osvaldo. Il rigore fa infuriare Ventura («È una vergogna», il labiale dell’allenatore del Torino), allontanato da Guida, poi nel finale arriva il 2-0 degli uomini di Zeman con un tiro di Pjanic deviato imparabilmente per Gillet. I padroni di casa salgono a venti punti in classifica, al sesto posto, mentre i granata restano fermi a quota 14 e aspettano l’arrivo della Fiorentina di Montella la prossima giornata.
L’EPISODIO CHIAVE – Al 70′ Marquinho si infila in area, contrastato da Ogbonna: il difensore inciampa ma si oppone fino all’ultimo all’avversario, senza fare fallo, mentre arriva D’Ambrosio che si oppone spalla a spalla al brasiliano che vola a terra. L’arbitro non fischia ma poi torna sui suoi passi consigliato dall’arbitro di porta, decisione che fa imbestialire il tecnico del Toro che non trattiene la rabbia e viene allontanato, dopo la trasformazione di Osvaldo.