Daniele De Rossi torna al centro della Roma. Nella gara secca valevole per gli ottavi di Coppa Italia contro l’Atalanta, Capitan Futuro tornerà a muoversi dal primo minuto nel cuore dello scacchiere tattico di Zeman. Presumibilmente lo farà con la fascia di capitano al braccio, visto che il boemo potrebbe concedere a Francesco Totti un turno di riposo. La Curva Sud domenica si è schierata apertamente al fianco di De Rossi. Per l’ennesima volta. Il pugno a Mauri nel derby è stato perdonato, almeno dalla gran parte dei tifosi. Alla dicitura della formazione contro la Fiorentina, il nome di De Rossi è stato acclamato come si fa con un nuovo acquisto. Una manifestazione di affetto gradita, ma che non risolve il malumore interno che sta vivendo il numero sedici giallorosso che in sei mesi si è ritrovato a passare da titolare inamovibile a possibile riserva di Tachtsidis e Bradley.
Stasera, in un Olimpico che vedrà sugli spalti il numero minimo di tifosi in questa stagione (attesi in non più di diecimila), De Rossi dovrà rispondere all’affetto dimostrato dal pubblico romanista e dovrà dimostrare a Zeman di meritare quella maglia da titolare. Come fatto da Totti: il capitano gli sta dando l’esempio partita dopo partita. Il capitano ha accettato di non giocare centravanti, ha svolto un lavoro atletico massacrante ma oggi raccoglie i frutti del lavoro con prestazioni esaltanti. De Rossi non ha convinto Zeman finora sul piano dello spirito. Rimpiangendo Luis Enrique ha trasmesso una sfiducia che ha deluso l’attuale allenatore e le dichiarazioni dopo Juventus-Roma hanno solo peggiorato i rapporti con Zeman che proprio in campionato contro l’Atalanta lo ha escluso (insieme ad Osvaldo). I pochi minuti disputati contro la Fiorentina hanno mostrato un De Rossi combattivo e pronto dopo le tre settimane di squalifica. Ha servito a Bradley un pallone solo da spingere in rete che l’americano ha sprecato. Poi si è fatto saltare da El Hamdaoui concedendo il contropiede del possibile 3-3 che Goicoechea ha salvato su Seferovic. De Rossi ha mostrato comunque sicurezza nei disimpegni e nei dribbling anche davanti all’area di rigore, una calma che manca ancora a Tachtsidis.
Il greco stasera dovrebbe rimanere in panchina: a centrocampo Bradley e Marquinho dovrebbero agire da mezzali, pronti ad inserirsi in attacco dove ci saranno Destro, Osvaldo e Nico Lopez. Tra i pali dovrebbe rivedersi Maarten Stekelenburg, finalmente pronto dopo la dolorosa contusione al polpaccio subita a Parma e il problema al pollice della mano destra rimediato in allenamento. Davanti al portiere olandese dovrebbero agire Piris e Balzaretti, visto che Zeman ieri ha sconfessato il possibile rilancio di Dodò. Il rebus riguarda poi i centrali: sembrano favoriti Burdisso e Marquinhos, ma non è escluso il debutto di Alessio Romagnoli a fianco del Bandito.
Fonte: Corriere dello Sport