Lunedì 19 novembre furono poco più di 9.000 i tifosi presenti allo stadio Olimpico per assistere a Roma-Torino, con il Palermo prima del derby addirittura 6.000. Non sono state partite da ricordare per la storia giallorossa, ma sono state importante perché hanno dato il via ad una serie di vittorie (interrotte dalla Lazio) che alla Roma mancavano da quasi un anno. I successi di Pescara e di Siena poi hanno rilanciato la squadra di Zeman in classifica, tenendola a nove punti dalla Juventus capolista, attaccata al treno Champions composto da Napoli e Inter. Tre sono i punti che separano Roma e Fiorentina (e Lazio), quindi domenica sera, in caso di vittoria, i giallorossi potranno agganciare i viola al quinto posto. Una rincorsa attesa e sospirata dai tifosi, che in questa stagione più volte hanno riempito lo stadio rimanendo delusi: i 50.000 accorsi contro Catania e Bologna e i 45.000 che hanno assistito a Roma-Sampdoria e Roma-Udinese sono usciti con due punti su quattro partite. Solo con l’Atalanta (giorno della Hall of Fame) erano arrivate tre punti. Ieri il botteghino giallorosso però è tornato a sorridere: i gol di Destro e Perrotta hanno riacceso l’entusiasmo e duemila biglietti sono stati acquistati per la partita della sera dell’8 dicembre, l’Immacolata, con una prospettiva di 15-20.000 paganti oltre agli abbonati (la festività seguita da domenica influirà sul maggior numero di tagliandi venduti). La Roma ha restituito il sorriso alla sua gente e ora vuole ritrovarla definitivamente.
Fonte: Corriere dello Sport