Una notizia terribile si abbatte sull’isola felice Barcellona. Una realtà capace quest’anno di iniziare la Liga con 15 vittorie e un pareggio (ovviamente è record), di avere nove punti di vantaggio sulla seconda e 13 sulla terza (che è il Real Madrid) e di essere naturalmente agli ottavi di finale di Champions League. Artefice di tutto questo Tito Vilanova, prima vice di Pep Guardiola e poi chiamato a guidare in prima persona una macchina che aveva sì vinto tutto ma aveva passato una stagione in chiaroscuro e soprattutto avrebbe potuto risentire dell’addio del suo condottiero. Non è andata così, ma adesso è successo qualcosa che rischia di spezzare l’idillio: proprio nel giorno in cui Eric Abidal scopre di poter tornare a giocare (il difensore francese aveva subito lo scorso aprile un trapianto di fegato), il Barcellona decide di sospendere qualunque ricorrenza natalizia per raccogliersi intorno a Vilanova, che ha problemi di salute legati a quanto già gli era accaduto nel 2011. L’allenatore del Barcellona era stato operato per l’asportazione di un tumore alla ghiandola parotidea e per questo aveva dovuto assentarsi dalla panchina per un certo periodo; sembrava tutto superato, tanto che la società non aveva avuto la minima esitazione nel consegnargli la panchina della prima squadra, considerandolo l’erede naturale di Guardiola, la prosecuzione ovvia di un progetto iniziato nel 2008 e che aveva portato innumerevoli titoli in bacheca. Oggi però la notizia: durante una recente visita, a Vilanova sarebbe stato riscontrato un riapparire del tumore. Questo è quanto ha scoperto El Mundo Deportivo, che non è in grado di dirci di più perchè il Futebol Club de Barcelona non ha lasciato trapelare alcunchè, se non appunto che tutte le celebrazioni natalizie sono annullate. Una nota emittente satellitare italiana ha paventato l’ipotesi di una sostituzione, a questo punto inevitabile, di Tito con l’ex allenatore giallorosso Luis Enrique, con un passato prestigoso tra le fila blaugrana sia come giocatore che come allenatore del Barcellona B fucina di giovani talenti da impiantare in prima squadra, attualmente libero sul mercato. Difficilmente l’asturiano rifiuterebbe la proposta della dirigenza catalana chiamata a risolvere nel breve periodo questa complicata, quanto spiacevole situazione.
Fonte:Sussidiario.net/Skysport