Aria di divorzio tra Cristiano Ronaldo e il Real Madrid: a dare fondamento alle voci che vorrebbero il campione portoghese intenzionato a chiudere la sua avventura in Spagna c’é la notizia del no alla proposta di rinnovo del contratto. “Cristiano Ronaldo non firma il prolungamento”, dice lo spagnolo As, sul suo sito. Ed è un segnale evidente.
L’attaccante, che a settembre aveva confessato di non sentirsi a suo agio a Madrid, ha un accordo fino al 2015, per 10 milioni di euro netti a stagione. Il Real era pronto a prolungarlo fino al 2018, con un incremento dell’ingaggio del 50%: 15 milioni netti. Incredibilmente, è arrivato il no del giocatore. Sul quale evidentemente pesa l’impossibilità di arrivare al Pallone d’oro nonostante i numeri da record con i ‘blancos’, 169 reti in quattro stagioni.
Ora al Real si presenta il quesito, dopo aver dichiarato l’incedibilità del giocatore di fronte a qualsiasi offerta: cambiare strategia e aspettare i petrodollari del Paris Saint Germain o le sirene del Manchester, oppure rischiare che Ronaldo si liberi a parametro zero? Lo sceicco Al-Tani, lo scorso 18 dicembre, è uscito allo scoperto: il Psg punta a prendere Mourinho e Ronaldo. Da Manchester ha risposto Evra, ex compagno di squadra del portoghese: “Mi chiede sempre dello United: a Madrid ha fatto cose incredibili, ma non è stato trattato come merita”.