(G. Piacentini) – America. La Roma parte oggi – appuntamento alle ore 12 a Fiumicino – alla volta di Orlando (arrivo previsto alle 21.30 ora locale, le 3.30 di notte in Italia) per la tournée di Capodanno. L’occasione è ghiotta per veicolare il nome Roma a casa di James Pallotta e dei suoi soci, da circa un anno e mezzo proprietari della società giallorossa. Una scelta, quella di andare ad allenarsi all’estero, in controtendenza rispetto al resto delle società di serie A, ma nel calcio moderno il marketing conta quanto i gradoni.
Lo sa bene Zeman che insieme ai suoi collaboratori ha stilato un programma di lavoro molto intenso: due doppie sedute all’interno dell’ESPN Wide World of Sports Complex (il parco divertimenti della Disney di Orlando che ospiterà la squadra) il 29 e il 30 dicembre, un allenamento il 31 e uno l’1 gennaio alla vigilia della gara contro l’Orlando City del 2 prima del ritorno, previsto per il giorno successivo. Una mini richiamo della preparazione che servirà alla squadra per mettere nelle gambe ulteriore benzina in vista della seconda metà del campionato. Lo scorso anno il Pescara proprio nel mese di gennaio fece un allungo decisivo per la promozione in serie A, con cinque vittorie in altrettante partite.
Visto il calendario giallorosso – Napoli, Catania, Inter, Bologna in campionato, Fiorentina in Coppa Italia – se i risultati dovessero essere gli stessi, le prospettive della stagione romanista cambierebbero in maniera considerevole. Nessuna sorpresa nella lista dei convocati: l’unico a rimanere fuori è Nico Lopez, che si trova già in Uruguay per rispondere alla chiamata dell’Under 20 con cui parteciperà al torneo Sudamericano. Gli argentini e i brasiliani (ad eccezione di Castan, rimasto a Roma per le vacanze di Natale) raggiungeranno la squadra direttamente ad Orlando. Quasi tutti (Totti e Osvaldo le uniche eccezioni) saranno accompagnati da familiari e mogli (o fidanzate).
A fare gli onori di casa il presidente James Pallotta insieme a Mark Pannes e Italo Zanzi (vecchio e nuovo Ceo) e forse gli altri tre soci della cordata proprietaria della società, Di- Benedetto, Ruane e D’Amore. È di ieri, infine, la notizia che la Roma è stata citata in giudizio per il vecchio progetto dello stadio «Franco Sensi», commissionato dalla vecchia proprietà all’architetto Gino Zavanella e alla Reconsult che ora reclamano il pagamento delle prestazioni relative al progetto dell’impianto (che ammontano a un milione di euro circa), presentato nel settembre del 2009.