(G. Piacentini) – Ha ragione De Rossi o Zeman? Ieri nel mondo Roma—radio private, siti, social network — si è parlato solamente di questo, nemmeno fossero avversari invece che allenatore e giocatore della stessa squadra. Pochi gli accenni alla gara contro la Fiorentina, fondamentale per capire quali potranno essere gli obiettivi della formazione giallorossa in questa stagione. E mentre, da Parigi, Carlo Ancelotti dichiara che «De Rossi non è una pista né calda né fredda», da Trigoria non arrivano commenti ufficiali sulle esternazioni del tecnico boemo. Al chiuso del Fulvio Bernardini, però, ieri mattina il d.g. Baldini («Pallotta mi ha detto che la Roma era un marchio sottovalutato, Sensi aveva una passione smodata e con lui sono diventato dirigente, UniCredit è un partner della Roma, che grazie a loro gioca ancora in serie A» ha detto intervenendo al dibattito «Calcio, passione contro business») e il d.s. Walter Sabatini hanno voluto incontrare il calciatore: insieme hanno rivisto il video dell’intervista e hanno spiegato a De Rossi che il boemo ha parlato in quel modo per spingerlo a dare più di quello che sta facendo finora, invitandolo a pensare solamente al campo.
I due dirigenti hanno parlato anche con Zeman: nessuna reprimenda per le sue dichiarazioni, anche se il passaggio sulla mancanza di squadre interessate a De Rossi non è stato apprezzato. Una difesa d’ufficio per il centrocampista è arrivata da parte di Simone Perrotta.«È un protagonista di questa Roma — le sue parole a Sky — ed è attaccato alla squadra e alla società: solo noi sappiamo quanta amarezza aveva negli spogliatoi dopo l’espulsione nel derby. Ha giocato qualche partita “normale” e ci si interroga su di lui, ma credo che non lascerà la Roma ». La presenza di De Rossi in campo domani contro la Fiorentina (arbitra Banti) è tutt’altro che scontata. Ieri Zeman ha provato un centrocampo composto da Tachtsidis, Bradley e Florenzi. Le buone notizie arrivano da Pjanic, che si è allenato con il gruppo dopo lo stop per un problema al tendine d’Achille, e da Lamela. L’argentino sarà convocato ed è in lizza per una maglia da titolare