(G. Piacentini) – Il complicato rapporto tra Zdenek Zeman e Daniele De Rossi si arricchisce di un nuovo, incredibile capitolo. Il palcoscenico è di quelli prestigiosi: il Tg1 delle 20, il telegiornale più visto in Italia. Ai microfoni della Rai il tecnico boemo affronta «di petto» il suo rapporto con Capitan Futuro. “Io non ho problemi con lui – le parole del tecnico – Forse solo dopo la partita con la Juventus ci sono rimasto male per le sue dichiarazioni, ma oggi non contano. De Rossi per me non è una nota dolente, è un giocatore importante che ha fatto la sua carriera a Roma e l’ha fatta pure molto bene. Nelle partite in cui è stato impegnato, però, non ha reso da De Rossi per problemi di affiatamento con la squadra”.
Il boemo continua, senza freni. “Non so perché non si sia integrato. Sicuramente è stato disturbato all’inizio del campionato dalle voci di mercato. A me però nessuna squadra ha mai chiesto niente. Alcuni dicono che lo vogliono dieci squadre, io qualche dubbio ce l’ho perché penso che quelle squadre abbiano altri obiettivi. Una cessione a gennaio? Spero che rimanga. Per me è un giocatore importante, poi dipende dalla sua voglia. Sono contento di averlo a disposizione, poi se lo utilizzerò contro la Fiorentina si vedrà. Ho tutta la settimana per pensarci, negli ultimi tempi si sta allenando con molta applicazione, spero che riuscirà a fare meglio rispetto a prima”.
Dichiarazioni destinate a riaprire una polemica che non si è mai chiusa, e che sembrano ancora più pesanti se paragonate alle parole al miele usate nei confronti di Totti. “Francesco mi ha dato soddisfazioni tredici anni fa e me le sta dando anche oggi. Conta il campo e sul campo lui sta facendo del suo meglio e riesce a trascinare anche i compagni ». Sabato sera intanto arriverà la Fiorentina di Montella e dei tanti ex, molti col dente avvelenato (mancherà però Pizarro, volato in Cile per l’improvvisa scomparsa della sorella Claudia). “Per loro è un ritorno, per noi non c’è un’emozione particolare. A parte Montella non ho avuto rapporti con altri giocatori. Vincenzo l’ho sentito lo scorso anno a Pescara, è venuto a vedere gli allenamenti e abbiamo parlato. Quest’anno non l’ho mai sentito ma sta facendo molto bene. Cosa mi piace di lui? È un attaccante e gli piace giocare un calcio offensivo”.
La Roma viene da tre vittorie consecutive, il derby sembra lontanissimo. “Conoscendo il calcio non si può parlare di svolta, sono contento per i risultati e per le prestazioni, anche se a Pescara potevamo fare di più. Non si possono segnare sempre cinque gol, ma spero che la squadra si ripeta e migliori. Io non sono cambiato, cerco di fare il calcio in cui ho sempre creduto. La mia Roma l’ho vista già dal ritiro, stanno facendo quello che voglio, poi si può anche sbagliare ma l’importante è arrivarci “. Immancabile la battuta su Antonio Conte, che tra pochi giorni tornerà in panchina. “Juventus penalizzata? Le squalifiche sono fatte per penalizzare e non per premiare, e poi loro avevano tre allenatori “.