C’è tutto il bello del calcio nei 93 minuti di Roma-Fiorentina, una delle gare più spettacolari di questa stagione in Serie A. Un menù di calcio per intenditori, ma anche per semplici appassionati: sei gol, emozioni, colpi proibiti e colpi di classe, papere e parate. Chef, o meglio ‘Masterchef’ come si dice oggi, per l’occasione: Francesco Totti. Il numero 10 giallorosso seve piatti unici come la doppietta ‘da record’, e gli assist ‘al bacio’, trascinando la sua squadra alla vittoria. Ma a condire la cena di gala dell’Olimpico sono anche le giocate della bellissima Fiorentina di Montella, e la Roma forse più zemaniana dell’anno. Finisce 4-2 per i giallorossi, che trovano la quarta vittoria consecutiva e agganciano a 29 punti proprio i viola e, momentaneamente, la Lazio.
FUORI DE ROSSI – Il primo antipasto a sorpresa della sfida dell’Olimpico è l’esclusione di De Rossi dall’undici titolare. Il centrocampista, scontate le tre giornate di squalifica, torna a disposizione, ma Zeman preferisce affidarsi al trio Bradley-Tachtsidis-Florenzi. In panchina vanno anche Stekelenburg, Osvaldo e Lamela. Confermato, invece, il tridente offensivo che aveva sbancato Siena, con Totti, Pjanic e Destro, e il pacchetto difensivo, con Goioechea tra i pali, Piris e Balzaretti esterni e Mariquinhos-Castan centrali. Nella Fiorentina dei tanti ex, manca per un gravissimo lutto David Pizarro. Al suo posto Montella sceglie Olivera, mentre in avanti insieme a Toni c’è Cuadrado, con Jovetic in panchina.
OLIMPICO GHIACCIATO – Atmosfera calda all’Olimpico, con oltre 40mila spettatori, ma temperature polari, intorno ai due gradi. Il meteo, comunque, non condiziona il ritmo di gara che è intenso fin dalle prime battute. La Roma prende in mano l’iniziativa, provando a sfruttare gli inserimenti degli esterni, ma il primo tiro in porta è della Fiorentina che si affida alla torre di Toni e va al tiro con Pasqual.
BOTTA E RISPOSTA – Pronta e decisamente più incisiva la risposta dei giallorossi che sbloccano il risultato sull’azione successiva: punizione sul secondo palo di Totti, Tachtsidis schiaccia di testa, la palla si impenna e supera un incerto Viviano, con Castan pronto a insaccare di testa. La Fiorentina è brava a reagire subito con delle rapide verticalizzazioni che mettono in difficoltà la retroguardia giallorossa. La difesa romanista si fa sorprendere poi al 14′ in occasione dello schema su calcio piazzato che porta al pareggio dei viola: punizione di Borja Valero, Rodriguez mette al centro per Roncaglia che, solissimo, deposita in rete senza problemi. Neanche il tempo di festeggiare per Montella, perché cinque minuti più tardi la Roma passa ancora. Azione in velocità e triangolo Totti-Destro-Totti con la conclusione vincente del capitano giallorosso. La gara si accende definitivamente, con capovolgimenti di fronte e occasioni da una parte e dall’altra. Si accendono, però, anche gli animi, in particolare dopo un brutto fallo di Olivera ai danni di Pjanic. L’arbitro Banti sbaglia punendo con il giallo sia Olivera (da rosso), sia Tachstidis. Ripristinata la calma, la Roma cerca di ragionare, e torna a farsi pericolosa con Bradley e Destro, sfiorando poi il terzo gol con un’iniziativa di Pjanic sulla quale Rodriguez rischia l’autorete.
DOPPIO TOTTI – La Fiorentina accusa il forcing della Roma, e deve ringraziare Viviano che riscatta l’incertezza sul primo gol salvando sulla conclusione ravvicinata di Destro. Ringraziamento subito ritirato però, perché in conclusione di tempo il portiere viola si fa trovare nuovamente impreparato sul tiro da fuori di Totti che realizza così il 3-1 e la doppietta personale (6 gol in campionato e quota 221 in Serie A per il numero 10 giallorosso, che supera Meazza nella classifica dei bomber della Serie A).
VIOLA GOL-LAMPO – Non c’è nemmeno il tempo di ripartire con la ripresa e la Fiorentina accorcia le distanze. Dopo appena 47 secondi il neoentrato El Hamdaoui, lasciato colpevolmente solo da Balzaretti e compagni, gira di testa in rete un cross dalla sinistra di Borja Valero. Pronta anche questa volta la reazione della Roma, e bravo Viviano a respingere sul tiro da pochi passi di Florenzi e poi su quello di Bradley. Tocca a Rodriguez, invece, salvare sulla botta a colpo sicuro di Destro. Il ritmo all’Olimpico è infernale, e non si contano le occasioni-gol costruite soprattutto da parte della Roma. La Fiorentina riesce a tenere duro, grazie soprattutto all’ottima prova di Gonzalo Rodriguez, ed è pronta a colpire in contropiede. Zeman decide, allora, di dare un po’ di ossigeno al suo centrocampo inserendo Perrotta e De Rossi per Tachtsidis e Florenzi.
COLPO OSVALDO – La Roma torna così a spingere, e trova anche il gol con Marquinhos, annullato però per posizione di fuorigioco. Poco dopo Destro lascia spazio ad Osvaldo. I giallorossi continuano a mantenersi in pressing nella metà campo a avversaria, ma rischiano enormemente sulle ripartenze dei viola che costruiscono due clamorose palle gol con Seferovic (subentrato a Toni) e con una conclusione di Rodriguez salvata sulla linea da Bradley. La Roma trema dietro, ma si conferma micidiale in avanti. Da manuale, infatti, il contropiede che porta al quarto gol giallorosso, impreziosito dall’assist di Totti per la conclusione a rete di Osvaldo che sancisce la vittoria della Roma e conclude in bellezza la grande serata dell’Oimpico.
Fonte: corrieredellosport.it