Nuova rubrica per GazzettaGiallorossa.it, che si sofferma su quanto fatto nel corso dei 90 minuti di gioco, sottolineando positivamente e non, le migliori azioni e giocate messe in scena sul rettangolo verde.
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Il destro da fuori da parte di Francesco Totti: tiro di rara potenza e precisione che coglie impreparato Emiliano Viviano, per la rete del 3-1 giallorosso. Due gol. Un assist. 221 marcature in carriera in Serie A, terza posizione da solo nella classifica “All time ” dei bomber della massima serie e a meno 4 da Nordahl. Il resto è storia.
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La solidità dimostrata in ogni chiusura e ripartenza da parte della squadra romanista. I dati al termine della sfida sono impressionanti: tiri totali 20 a 10, protezione area 59.7% a 43%, attacco alla porta 57% a 40.3%, pericolosità 90.7% a 58.6%. Solo nel possesso palla la squadra gigliata sovverte i numeri (52% a 48%), ma dopo l’annata asturiana, facciamo volentieri a meno di questo “favorevole” dato statistico.
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Le conferme ricevute dal talento di Miralem Pjanic, capace nelle sue ultime 5 apparizioni di spaziare senza troppi problemi sia nel tridente mediano che in quello offensivo. L’azione che porta alla conclusione di Destro al 43’pt, è tutta targata Pjanic: stop delizioso in corsa su lungo lancio di Bradley, corpo a corpo con Pasqual all’interno dell’area di rigore, sterzata sul terzino italiano e assist al bacio mal sfruttato dal centravanti ex Siena.
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L’uscita a farfalle all’87’ st, sugli sviluppi di un calcio d’angolo da parte di Goicoichea, e il conseguente colpo di testa di Alberto Aquilani, salvato sulla linea di porta da Michael Bradley, poteva essere il colpo del definitivo 3-3 e la rete dell’ex. L’errore del portiere della Roma fa il paio con il terzo occasione da gol fallita da Mattia Destro al 55’st, colpendo a botta sicuro sul corpo di Gonzalo Rodriguez a porta sguarnita. Aver chiuso con nessuna rete una sfida così lascia pensare.
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Il surplus di El Hamdaoui (stop e dribbling secco sul cerchio di centrocampo a Daniele De Rossi), e il lancio dell’ex Ajax per la corsa dell’altro subentrato Seferovic: il sinistro dell’attaccante svizzero, di origini chiaramente bosniache, trova il volo dell’estremo giallorosso a negargli la gioia del gol.
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Il minuto iniziale della seconda frazione di gioco e le solite amnesie caratteriali dovute prevalentemente a immaturità, superficialità e spavalderia. La difesa è mal posizionata in toto sulla girata di testa in rete di El Hamdaoui su cross dalla sinistra di Borja Valero. La segnatura riavvicina gli ospiti accorciando le distanze al 47’st.
A cura di Rocky e Apollo