(M. Calabresi) – Gli obiettivi li ha fissati direttamente il sindacoGianni Alemanno: «In un anno contiamo di avere tutte le autorizzazioni,ma se fosse approvata la legge sugli stadi i tempi si accorcerebbero a otto mesi. È un progetto ambizioso, ma fattibile». Progetto, quello legato allo stadio, che andrà accompagnato da un potenziamento delle infrastrutture (stazione ferroviaria e via Ostiense) e da discorsi legati alla tutela ambientale: la zona di Tor di Valle si trova in un’ansa ristretta del Tevere, e nel XII Municipio — quello dove sorgerà l’impianto — c’è un depuratore a cielo aperto che sarà «tombato», come spiegato dallo stesso Alemanno. Che promette: «Nessuno dei miei avversari nella corsa al Campidoglio andrà mai contro lo stadio. Il progetto proseguirà anche qualora non fossi rieletto».
COSTI E PROGETTO Dopo le parole, si passerà ai fatti. «Il business plan sarà fatto a breve, ma l’esperienza dimostra che il fatturato può aumentare fino al 200% — dice l’a.d. giallorosso Claudio Fenucci —. I costi? Sono stimabili tra i 3 e i 6 mila euro a posto (intorno ai 300 milioni totali, ndr). Per il nome, invece, potremmo avvicinare altri investitori cedendo i diritti. I nostri stadi sono i più vecchi e i meno moderni: questa è un’opportunità unica per arrivare a livello degli altri Paesi europei».