(M. Calabresi) – Se fino a qualche tempo fa la Roma aveva due anime (quella spenta in maglietta e pantaloncini e quella intraprendente e propositiva in giacca e cravatta), ora la tendenza è quella di unirsi nel sorriso visti i risultati sul campo, condizione necessaria per migliorare quelli fuori. “Il primo obiettivo è la globalizzazione del marchio— dice il responsabile Marketing, Cristoph Winterling, a sponsornet.it —. La Roma beneficia delle potenzialità che offre la città e su queste basi abbiamo definito la strategia: andremo in America (come nella prossima pausa natalizia, ndr), e in Asia. La società si aspetta risultati di rilievo, e sono contento di lavorare con delle persone che sanno di dover far vivere la squadra ai tifosi (e ieri, infatti, alcuni titolari della Privilege Card sono entrati a Trigoria, ndr). Trasmettendo questo messaggio, anche agli sponsor, stiamo costruendo una struttura aziendale forte”.
GAZZETTA DELLO SPORT Winterling: “Vogliamo un marchio mondiale”
Es el Marketing E le aziende, come la Volkswagen, se ne sono accorte, abbinando il loro marchio a quello della Roma. “Quello giallorosso è un brand che ha una visione internazionale — spiega il direttore marketing di Volkswagen Italia, Francesco Cimmino —. Lo spot che tanto sta facendo successo con i giocatori della Roma? Fa simpatia ai tifosi anche di altre squadre, magari ai laziali meno, ma è un modo per umanizzare un mondo idolatrato da tutti». Alle 18, intanto, il d.g. Franco Baldini sarà al Palazzo dei Congressi con l’attore Valerio Mastandrea per l’incontro «Passione contro Business, il calcio del terzo millennio”.