(P.Liguori) In casa sua, al Franchi, il Siena ha perso soltanto contro la Juventus, su sette partite. Con tre vittorie, tre pareggi e quattro gol subiti. La difesa bianconera è un bunker e la Roma di Zeman è chiamata a espugnarlo. Non è una partita banale Siena-Roma, (…). A Siena non abbiamo mai avuto regali. Oggi però Zeman si presenta con Mattia Destro, che l’anno scorso è’ esploso proprio qui. Destro ha avuto un percorso difficile, ma domenica scorsa, al di là del gol, ha fatto vedere cose davvero buone. E molto zemaniane, là sulla fascia destra. I giocatori della Roma hanno fatto fatica, chi più chi meno, ma hanno capito il calcio di Zeman e stanno provando a interpretarlo al meglio. Per molti giornalisti le cose stanno così: se la Roma perde è abbastanza zemaniana; se perde per un errore casuale è molto zemaniana; se vince è poco zemaniana. Capito? Quando vince è perché il gioco del Maestro si è modificato. Il ritornello sarebbe durato molto meno se la Roma, come ogni altra società, avesse un vertice chiaro e deciso a rimettere in riga i critici più sgangherati.