(U.Trani) «Io voglio vincerla». La Roma entra in scena in Coppa Italia, turno secco degli ottavi all’Olimpico (ore 21) contro l’Atalanta, e Zdenek Zeman esce allo scoperto, anche se sa bene che l’attesa è minima. Il freddo e la diretta tv allontanano la gente dallo stadio. «In Italia purtroppo viene snobbata, in Inghilterra è più affascinante. Ma è una competizione ufficiale, bisogna giocarsela. Sono solo tre partite, dopo questa, prima della finale: se ne sbagli una sei fuori». Attenzione, dunque, alla formazione di Colantuono.(…)
Zeman, davanti alle telecamere di Roma Channel, avverte: «Dobbiamo ricordarci che nei primi minuti non siamo stati capaci di prendere loro le misure e abbiamo sofferto. L’Atalanta sta facendo un buon campionato: non va sottovalutata». La Roma punta al quinto successo di fila. Ma non sarà la stessa di sabato sera. «Se da un lato vorrei cambiare, dall’altro preferirei mantenere la squadra che ultimamente è andata bene. Se faccio qualche avvicendamento, spero di non commettere errori». Si prepara al turnover, anche se è sempre stato contrario. «Per me Totti può giocare sempre. Vediamo». Il capitano, però, dovrebbe restare fuori per la prima volta in questa stagione.
Torneranno Stekelenburg, Burdisso e De Rossi, mentre ha qualche dubbio su Dodò: «Ha grandi qualità ma purtroppo non riesce a farle vedere. Ci vuole tempo anche se lui si sente già a disposizione».
A parte Lamela, squalificato, gli altri sono tutti convocati (21): «Solo Florenzi ha un fastidio al polpaccio. Possono giocare tutti. Mi auguro di vedere la stessa voglia di sabato. Dobbiamo continuare e migliorare. La vittoria sulla Fiorentina dà motivazioni in più, ma niente è perfetto. Nell’ultimo mese sono cambiati i risultati e la continuità. La Roma gioca come vorrei, manca però qualche sovrapposizione in più sugli esterni. La squadra risponde più in fase di costruzione che in fase difensiva. Vorrei che partecipassero tutti: gli attaccanti non hanno fatto il loro meglio».
(…) La zona Champions è a 4 punti. Zeman conosce il valore del suo gruppo e delle rivali che lo precedono: «La peggior partita l’abbiamo fatta a Pescara e abbiamo vinto. Nelle altre siamo andati bene, anche se solo a sprazzi. La Juve è la più forte, quella che ci ha messo più in difficoltà. Ma noi abbiamo fatto troppo male per essere giudicati. Il Napoli è la più attrezzata dopo i bianconeri: non dà punti di riferimento con Cavani e Hamsik».