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IL PAGELLONE DELLA SERIE A Punti di (s)vista dei nostri Rocky & Apollo

Rocky e Apollo

Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio dell’ultimo week-end calcistico, tra top e flop.

 

Gasperini


VOTO 0 GASPERINI:

“Non so se abbiamo fatto poco o se potevamo fare ancora meno“. Tanti auguri ai tifosi del Palermo, sbattuti nella difficile lotta per non retrocedere con 15 punti dopo 18 giornate di campionato. Purtroppo quando la rosa a disposizione, ad eccezione di Fabrizio Miccoli e pochi altri, non annovera tra le sue fila nessun elemento di spicco, una semplice corsa potrebbe tramutarsi in maratona. Panettone.  

 


Cellino


VOTO 1 CELLINO:

“Il campionato italiano è falsato, sono disgustato da questo calcio, non ne voglio più far parte, oggi abbiamo affrontato una formazione che non si è comportata in modo sportivo. L’atteggiamento della Juventus mi lascia perplesso”. Come di consueto il presidente sardo non perde mai occasione per restare zitto e la sua uscita risulta scriteriata e senza senso, ricordando che lo stadio “Is Arenas” non  può ancora essere definito completamente agibile e quanto fatto per  Cagliari-Roma è a dir poco sospetto. Week-end con il mirto!  

 

Antonio Damato


VOTO 2 DAMATO:

La giacchetta nera di Barletta si conferma su standard da bassa classifica, così come i suoi assistenti di porta Bianchi e Paganesi: sbagliano non decretando il penalty su spinta di  Nainggolan su Asamoah e compensando l’errore con  la convalida del tiro dal dischetto per un fallo più presunto che tale su Giovinco, da parte del nuovo entrato Del Fabro. Dubbio anche il primo intervento da rigore di Vidal su Sau. Partigiano. 

 

 

Alessandro Rosina


VOTO 3 SIENA:

Il cambio in panchina con l’arrivo di Iachini, non sortisce gli effetti sperati. Troppo forte il Napoli, dimostratosi alla lunga superiore trovando il gol grazie alla zampata, quasi nel finale, di Maggio prima e Cavani poi per lo 0-2 all’inglese dell’Artemio Franchi. L’espulsione al 90′ di Calaiò, per una manata in faccia a Behrami e le proteste all’indirizzo di De Marco, spiega come l’aria senese sia al quanto tesa. Notte profonda.

 

 

 

Gennaro Sardo


VOTO 4 SARDO:

Il suo autogol meriterebbe, usando il paradosso, un voto molto più alto per il gesto atletico, peccato però che Abbruscato appena sette giorni fa abbia saputo fare di meglio nella sfida tra Milan e Pescara. Il colpo di testa in torsione in anticipo su Glik, ha però l’aggravante di sbloccare la partita e portare l’inerzia del match dalla parte granata. Dodicesimo in campo.  

 

 

Cassano


VOTO 5 INTER:

I neroazzurri chiudono il 2012 con uno striminzito pareggio interno contro un Genoa, troppo brutto per essere vero. Il palo colpito nel finale da Livaja, che da meno di un metro dalla porta calcia contro il montante dopo un ottimo (il primo) spunto di Milito, grida vendetta, ma resta troppo poco per acquisire i tre punti sperati e chiudere l’anno con una vittoria. Stra…lunati. 

 

 

Togni


VOTO 6 TOGNI:

Il brasiliano ex San Paolo, regala la vittoria a tempo abbondantemente scaduto al Pescara di Cristiano Bergodi, nella delicata sfida casalinga contro il Catania.  Ok sul fatto che Andujar sembra colpevolmente in ritardo sul calcio di punizione  del giocatore biancoazzurro, ma la rete del centrocampista  offre buone speranze salvezza al Pescara: 17 punti ad una giornata dal termine del girone d’andata, non sono pochi. Regalo di natale. 

 

 

Valdes


VOTO 7 VALDES:

Il calciatore del Parma, trova un gol da antologia con un destro da fuori di rara bellezza che termina la sua corsa all’incrocio dei pali della porta difesa da Agliardi. Oltre alla rete anche tanta qualità e corsa al servizio della rimonta ducale, culminata con il gol di Sansone per il 2-1 finale.  El Pajarito. 

 

 

 

Stevan Jovetic


VOTO 8 JOVETIC:

Si fa trovare pronto sul filtrante di Cuadrado  anticipando Ujkani, in uscita con un tiro di punta depositando la palla in rete e regalando il vantaggio alla Fiorentina. Mette a segno il calcio di rigore del definitivo 2-0, con un cucchiaio di gran carriera. Il numero che porta sulla maglia non è un caso, anche se una cifra più rotonda (10) sembra scritta nel suo destino. Il ritorno in campo in pianta stabile potrebbe essere il vero valore aggiunto della Viola, sempre più terza. Infinito.   

 

 

Hernanes


VOTO 9 LAZIO:

La compagine di Petkovic vince a Marassi e strappa un biglietto per un capodanno da seconda della classe, complice il mezzo passo falso dell’Inter, nella sfida casalinga contro il Genoa. La squadra biancocelesete anche in terra ligure, si dimostra cinica e corsara portando a casa i tre punti, grazie alla settima rete stagionale di un Hernanes, a livello Champions. Volare oh oh.   

 

 

Piermario Morosini


VOTO 10 ATALANTA-UDINESE:

A 9 mesi dalla scomparsa in occasione dell’incontro di campionato tra Udinese e Atalanta, prima del fischio d’inizio della gara, le due squadre disposte a centrocampo hanno esposto uno striscione recante la scritta PIERMARIO SEMPRE CON NOI. L’iniziativa, volta a ricordare il centrocampista del Livorno Piermario Morosini, tragicamente scomparso, è stata promossa da Udinese Channel ed è stata accolta con grande entusiasmo dal Presidente dell’Atalanta Antonio Percassi; società in cui è calcisticamente cresciuto Morisini. Ciao Piermario. 

 

 

A cura di Rocky & Apollo 

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