(A.Serafini) – Appuntamento fissato per domani mattina a Trigoria e partenza imminente per la Florida. Per la chiusura del 2012 infatti, in casa Roma è tutto pronto per dare il via a mini-ritiro americano di fine anno.
Totti e compagni partiranno intorno a mezzogiorno alla volta di Orlando (Bradley e i sudamericani, tornati in patria per le festività natalizie, si congiungeranno direttamente negli States), dove a far gli onori di casa ci sarà il presidente Pallotta. Trattenuto in extremisMarquinhos, l’unico assente sarà Nico Lopez, che ha ricevuto il via libera da parte della società per affrontare il torneo Sudamericano Under 20 con il suo Uruguay. Per il resto del gruppo, la settimana americana si svolgerà tra impegni istituzionali legati allo sviluppo del brand Roma e gli allenamenti nelle strutture della Espn Wide World of Sports. Poi un brindisi comune per festeggiare il 2013, l’amichevole del 2 gennaio con l’Orlando City e il ritorno nella capitale a 72 ore dalla ripresa del campionato al San Paolo con il Napoli. Un’agenda intasata di impegni quindi, ma sicuramente il miglior modo perBradley di tornare a casa: «Sono felice, anche se Roma è un altro mondo.È un grande onore far parte di questo club. Scendi in campo con la pressione di dover vincere sempre, indipendentemente dall’avversario – spiega il centrocampista al New York Times – qui ci sono due o tre giocatori per ogni ruolo e devi sempre dimostrare di essere all’altezza».
Al momento, il tempo sembra essere scaduto soltanto per Stekelenburg che, perso il posto tra i pali, potrebbe lasciare Roma già a gennaio. Dopo il sondaggio fatto da West Ham, Fulham e Milan, la Roma però è pronta a sedersi intorno al tavolo delle trattative soltanto nel caso in cui arrivassero offerte interessanti.