(M. Pinci) – Un poker per festeggiare il Natale. La Roma va in vacanza schiantando il Milan, 4-2 grazie alle reti di Burdisso, Osvaldo e alla doppietta di Lamela, a quota 10 gol in campionato.Festa rovinata solo da un gruppo di romanisti che ha preso d’assalto prima della partita 8 pullman di tifosi rossoneri sulla in tangenziale, lanciando sassi.
Chiuso il campionato, almeno fino al 6 gennaio, la Roma torna a pensare al proprio futuro. Quello che più interessa alla proprietà americana, ieri schierata con tanto di sciarpe giallorosse al collo sugli spalti dell’Olimpico. «Uno stadio vecchio ma con noi è sempre stato super, accoglienza eccezionale», sostiene il presidente James Pallotta. Il luogo giusto, forse, per alimentare la speranza di cambiamento: «Lo stadio nuovo? Presto». Non certo un annuncio, al massimo una speranza. I contatti con Parnasi per Tor di Valle non mancano, eppure il viaggio romano del proprietario americano della società giallorossa non ha prodotto la stretta di mano attesa.
Per l’annuncio, la speranza è di aver rimandato l’annuncio soltanto ai giorni della tournée americana.
Un viaggio negli States più vicino di quanto si possa immaginare: neanche il tempo di digerire il panettone e la squadra, da oggi in vacanza, salirà su un volo per Orlando. Partenza il 28, da Trigoria per i giocatori europei, dalle rispettive destinazioni di vacanza per sudamericani e lo statunitense Bradley. Ritorno il 2 gennaio con arrivo a Roma il 3, appena in tempo per riprendere la preparazione e provare a smaltire il fuso orario in vista del match con il Napoli del 6 gennaio. Il primo di una serie di appuntamenti in notturna nei prossimi mesi: delle prossime 11 gare, 8 si giocheranno di notte, compresa quella di coppa Italia con la Fiorentina del 16 gennaio. E per cui la Roma è sempre più convinta di inoltrare ricorso sullo spostamento della sede, da Roma a Firenze, per la «concomitanza nei quarti di finale» (anche se a distanza di 8 giorni) con la Lazio. Il primo dei buoni propositi del 2013.