(F. Ferrazza) – E meno male che c’è una registrazione televisiva. Anche perché giocare sulle mezze parole, sui silenzi, sul “Non intendevo quello”, sembra essere diventata una moda dentro Trigoria. Questa volta è Zeman, alla vigilia della gara di stasera con la Fiorentina di Montella, a tornare sulle dichiarazioni rilasciate al Tg1 su De Rossi. “Voi invece di informare, disinformate — la nervosa presa di posizione del tecnico — è allucinante. Non mi sta bene quando vengono stravolte le mie parole. Dire che non è integrato vuol dire che è abituato a giocare in un centrocampo diverso”. Certo, come non pensarlo subito. E che non ci sono tante squadre che lo vogliono? “Per me De Rossi è un giocatore importante. Ma io leggo i giornali e dico che difficilmente si trovano dieci squadre che lo vogliono acquistare, per problemi economici e per l’età del giocatore”.
Quindi ribadisce il concetto che troppo piacere al ragazzo e alla società non ha fatto. Meglio allora pensare alla Fiorentina di quel Montella che proprio De Rossi avrebbe preferito sulla panchina giallorossa e che Zeman portò nella capitale nel 1999, prima di essere sostituito da Capello. “Un allenatore che fa giocare bene la sua squadra: sono attivi, si propongono. Noi se riusciremo a vincere miglioreremo la classifica, prendendo più convinzione. Al contrario dovremmo lavorare di più e meglio”. L’ex aeroplanino, che sembra vaccinato all’emozione da Olimpico, scherza su De Rossi. “Se mi vuole, può venire a Firenze”.
Intanto stasera il centrocampista dovrebbe tornare titolare con Tachtsidis e Florenzi, ma il boemo ha mischiato molto le carte. In attacco convocato Lamela, ma partirà dalla panchina, con la conferma di Destro e una maglia contesa tra Osvaldo (acciaccato col mal di schiena) e Pjanic, che bene ha fatto a Siena e che tanto è piaciuto a Zeman. “Mi sono accorto che può fare benissimo l’attaccante, ho cambiato idea su di lui”. Rientra Stekelenburg. “Bisogna vedere se sta bene, visto che è un mese che non lavora col pallone”.