Dopo quattro vittorie consecutive, si ferma malamente la Roma di Zeman sul campo del Chievo Verona. Ne parliamo con Gianluca Piacentini del Il Corriere della Sera:
“Nell’analisi della partita di ieri non si può prescindere da Bergonzi. Sono almeno 4 gli episodi clamorosi in cui l’arbitro genovese ha sbagliato: il giallo inesistente ai danni di Castan che sarà costretto a saltare la partita di sabato sera contro il Milan, i due rigori a favore dei giallorossi e il fuorigioco non fischiato che ha permesso a Pellissier di segnare la rete del definitivo 1-0 per i padroni di casa.
Non è la prima volta che Bergonzi si rende protagonista quando trova davanti a sè la squadra della capitale; ricordo che nelle ultime tre partite in cui ha diretto la Roma ha espulso per due volte Stekelenburg e una volta Osvaldo, nel derby, contro la Juventus a Torino e a Milano contro l’Inter.
Detto questo, diciamo anche che la squadra di Zeman non ha giocato la sua migliore partita, ma si può vincere anche non giocando come contro la Fiorentina, l’abbiamo visto a Pescara e contro il Torino in casa.
Sono rimasto perplesso dalla formazione e dalle sostituzioni. Per quello che aveva lasciato intuire nel pre partita la sensazione era quella di vedere De Rossi e Destro titolari, anche il cambio di Pjanic ha convinto poco.
Dopo questa sconfitta rimane il rammarico di aver perso un’occasione per recuperare punti importanti e trovarsi a -2 dal secondo posto, ma le ambizioni della Roma restano ancora intatte, questo è un campionato che ti aspetta, lo dimostrano le sconfitte di Inter e Napoli. E’ stata una battuta d’arresto, ma non è stato vanificato niente”.
A cura di Francesca Schito