ATALANTA:
Consigli 4,5; Raimondi 5, Lucchini 5,5, Matheu 5, Brivio; Schelotto 5,5, Cigarini 5 (dal 46′ De Luca 6), Cazzola 6, Carmona 6; Moralez 5 (dal 72′ Troisi s.v.); Denis 5,5 (dal 53′ Parra 6)
All. Colantuono
ROMA:
Stekelenburg 7: “Avverte” il fiato sul collo di Goichoecea e sfodera una prestazione degna di nota. Si supera su Parra che colpisce di testa da due passi. Stringe amicizia con l’unico fotografo dietro la porta nel resto del tempo visto che l’Atalanta non si presenta più di tanto dalle sue parti. Numero Uno!
Piris 6,5: La condizione fisica del terzino paraguayano è invidiabile e la sua velocità inizia ad essere un fattore determinante. Anche in questa fredda serata di Coppa Italia conferma i progressi mostrati con la Fiorentina, vincendo il duello con Moralez e con gli altri atalantini gravitati dalle sue parti. Esplosivo!
Burdissso 6: Torna dal 1′ dopo tanto tempo e dimostra di non avere particolari ruggini. Guida il giovane compagno di reparto con la consueta autorevolezza e con una disinvoltura fisica migliore rispetto all’inizio della stagione. Sulla via del completo recupero!
Romagnoli 6: Lui e Marquinhos sono il futuro della retroguardia giallorossa. Se dimostrerà la personalità e le qualità tecniche che già si intravedono, la Roma in quella zona è apposto per i prossimi 15 anni. Non corre particolari pericoli anche grazie alla scarsa vena atalantina ma quando c’è da lottare, non si tira mai indietro. Predestinato!
Balzaretti 6: Non tira il fiato nemmeno in Coppa Italia viste le condizioni imperfette di Dodò. In fase difensiva fa buona guardia, stoppando le sortite di Schelotto e Raimondi. Spinge quel tanto che serve ad offrire ai compagni soluzioni di passaggio, senza strafare. Senza infamia e senza lode!
De Rossi 6: Schierato mediano davanti alla difesa, ritrova confidenza con il ruolo di appartenenza. Qualche buon lancio per gli inserimenti delle mezzali e una discreta fase di interdizione. Da un campione come lui ci si attende di più, ma come rientro dopo il traumatico derby non c’è male. Encomiabile il supporto della Curva Sud nei suoi confronti, sempre pronta ad acclamarlo e sotenerlo, specie in un momento difficile come questo. La gente ti ama!
Bradley 6,5: Corre, corre, corre. Prende possesso della zona destra del centrocampo con ottimo piglio. Le sue giocate non sono condite da tecnica sopraffina ma hanno sempre il dono dell’efficacia e non è poco. Pensando a lui l’aggettivo è sempre lo stesso: Utile!
Pjanic 7: Il ragazzo bosniaco sembra rigenerato dopo le iniziali difficoltà. Che venga schierato da esterno offensivo o da interno non fa differenza; dà qualità al reparto con intuizioni geniali e verticalizzazioni offensive (come in occasione del gol di Destro). Sblocca la gara con un tiro da fuori che piega le mani al colpevole Consigli. Gemma preziosa!
Destro 6,5: Proprio non ci voleva l’infortunio muscolare per il più caldo degli attaccanti giallorossi. Segna su una bella verticalizzazione firmata De Rossi-Pjanic e si dà un gran da fare fino all’ora di gioco, quando è costretto ad alzare bandiera bianca. Sfortunato!
Nico Lopez 5,5: Nota stonata della serata il giovane uruguayano, avulso dal gioco e poco chiamato in causa. Nel corso dei 90′ tocca al massimo 4-5 palloni senza incidere mai. Visto così non sembra ancora pronto per certi palcoscenici. Acerbo!
Osvaldo 5: Dopo aver messo il timbro anche in Coppa Italia, confermando l’ottima vena realizzativa stagionale, rovina tutto con una manata a Matheu in piena area di rigore sotto gli occhi di Russo. Questi scatti di ira ne limitano la piena affermazione a livello internazionale. Carattere difficile!
Marquinho (dal 61′ per Destro) 6: Si sistema sull’out offensivo di sinistra dopo l’infortunio di Destro. Aiuta più che altro il centrocampo a mantenere lo status quo, visto il 3-0 già acquisito da tempo.
Dodò (dal 76′ per Balzaretti ) 6: Scende in campo solo per 20 minuti ma dimostra di essere in discrete condizioni convincendo il pubblico con scatti e contrasti da giocatore recuperato.
All. Zeman 6,5: La Roma comincia ad ingranare al di là degli interpreti e questo è sicuramente un suo merito. Rispetto a qualche tempo fa la condizione è migliorata e tutti girano a meraviglia, dandogli l’imbarazzo della scelta. La sua bravura sarà ora nel gestire l’abbondanza e nel tenere a freno caratteri esuberanti come quello di Osvaldo.
Arbitro Russo 6: Visti i timori della vigilia per i suoi precedenti con i colori giallorossi, si può dire che il pericolo è scampato. Poteva concedere un rigore per un vistoso fallo di mano atalantino, ma lascia correre. Nette sia l’espulsione di Osvaldo che il giallo per simulazione a Moralez. Neutrale!
A cura di Angelo Papi