(F.Balzani) «Così si diventa grandi».L’eco dell’entusiasmo per la ter- za vittoria di fila arrivata a 5’ dalla fine, grazie a un gol dell’immortale Perrotta e suggellata dalla doppietta di Destro, rimbomba nello spogliatoio giallorosso. Da Florenzi a Destro passando per Zeman, tutti ora sono convinti di aver superato il periodo negativo. «La strada è giusta, ma io lo dicevo anche prima – precisa Zeman – A Pescara avevamo giocato male, oggi invece sono contento anche per la prestazione e per la reazione anche se ancora non siamo al top e se manca la concentrazione nei 90’». Poi il boe- mo respinge i dubbi di chi lo vede cambiato: «Sono troppo vecchio per cambiare. Cerco sempre di far giocare le squadre per vincere anche se non sempre ci riesco. Dicono (anche Cosmi ndr) che ho giocato col 4-4-2, ma Totti fa quello che faceva 14 anni fa. Ho messo gli attaccanti un po’ più stretti per favorire le incursioni degli esterni. Pjanic è più bravo in fase di costruzione, ma si è adattato. Scudetto? Vediamo a marzo-aprile dove siamo». Dello stesso avviso è Destro autore della sua prima doppietta romanista: «Ad aprile vedremo cosa abbiamo combinato. L’abbraccio con Osvaldo? Con lui ho un rapporto particolare, è una grande persona». E grande lo è Perrotta, che in estate la Roma ha cercato di cedere a tutti i costi. Simone ha preferito non parlare. A farlo è stato Florenzi: «Lui è un punto di riferimento per tutti noi. Con questo gruppo e questa voglia ce la giochiamo con tutti». Altro vecchietto decisivo: Totti. «Siamo rimasti uniti e abbiamo reagito come fossimo un solo uomo – ha scritto il capitano sul sito – Stiamo diventando sempre più forti». Infine la battuta di Zeman su De Rossi: «La squalifica è finita, ma non so se giocherà».