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RAGGI X L’olandese volante si riprende la porta (VIDEO)

Maarten Stekelenburg

E’ arrivato a Roma perchè fortemente voluto da Sabatini, che lo ha preferito al camerunense Kameni nel primo mercato americano – suggerito da Luis Enrique e De La Pena. E’ arrivato nella Capitale per fare la differenza, ma, complici anche i sistemi di gioco a trazione offensiva, non è mai riuscito a convincere al 100%. In estate è stato messo spesso in discussione dalla stampa, e da Zeman che lo a messo allo stesso livello di Lobont; poi è arrivato Goicoechea, sono aumentati i dubbi, le pressioni, è arrivato l’inforunio. Ma domani Maarten Stekelenburg avrà l’occasione per riprendersi la sua porta, magari convincendo, finalmente.

Maarten Stekelnburg nasce a Haarlem (Olanda), il 22 settembre 1982; alto 197 cm per un peso forma di 84 kg. Nel 1997, a 15 anni, approda nelle giovanili dell’Ajax, e nel 2001 viene aggregato alla prima squadra. Il suo esordio, però, arriva l’11 agosto 2002 nella vittoria conquistata contro il PSV: a lanciarlo fu Koeman, che in quel periodo poteva contare su altri ottimi estremi difensori, quali Diculica ed il miglior Lobont. Partendo da terzo portiere riesce a collezionare 9 presenze a sorpresa.

Alla sua seconda stagione con i grandi vince il suo primo campionato, e scende in campo ben 10 volte; quanto basta per mostrare a tutti le sue ottime qualità, che convincono Koeman a nominarlo titolare. Ma in quella che dovrebbe essere la stagione della sua consacrazione inizia la maledizione infortuni, ed è subito costretto a lasciare il posto al solito Bogdan Lobont.

Con Jol, nel 2010, si riprende la maglia da titolare, dopo tanti alti e bassi dovuti ai soliti infortuni, e nel 2011 torna a vincere il campionato, stavolta da titolare. Ma la sfortuna torna a colpirlo, e si frattura il pollice della mano sinistra durante i festeggiamenti per la vittoria: gioia e dolore racchiuse in un attimo.

Già si era fatto notare durante il Mondiale del 2010: con le sue brillanti prestazioni aveva guidato l’Olanda alla storica finale, persa contro una Spagna troppo forte anche per un gruppo completo come quello Oranje.

LA ROMA. Sabatini lo nota e lo strappa a tutti, con un colpo a sorpresa nel suo primo mercato giallorosso: il primo agosto 2011 ufficializza l’acquisto del numero uno olandese, per una cifra vicina ai 6 milioni di euro. Così Stekelenburg è il primo olandese della storia a vestire la maglia ‘porpora e oro’, e sceglie di indossare la numero 24.

Il suo esordio, in agosto contro lo Slovan Bratislava (Europa League) è sfortunato: la Roma di Luis Enrique per 1-0 in trasferta, facendo affiorare i primi dubbi, che accompagneranno la squadra per tutta la stagione. Incredibilmente mette subito in mostra la sua proverbiale sfortuna, quando alla seconda giornata di campionato viene messo K.O. da Lucio, che affonda il suo scarpino sulla tempia del portierone, facendogli perdere i sensi.

In questa stagione è sceso in campo 9 volte, sempre da titolare, durante le quali ha subito 18 reti. Solo in un’occasione è riuscito a terminare la gara mantenendo inviolata la porta. Ora la difesa della Roma, con Goicoechea tra i pali, sembra aver trovato una maggiore stabilità, ma con il suo pieno recupero dovrebbe tornare titolare, per cercare di dimostrare finalmente il suo valore.

A cura di Luca Fatiga

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